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progettare

392

settembre

2015

51

gi per la circolazione, dato che un solo

veicolo in car sharing sostituisce 15-30

auto. Le città dovranno in ogni caso

affrontare sfide notevoli per arrivare a

unamobilitàefficientee sostenibilenel

futuro. Da questo punto di vista l’Italia

parte da una posizione intermedia: in

una classifica che tiene conto di vari

fattori per valutare il grado di sosteni-

bilità dei trasporti, Milano e Roma si

sono classificate rispettivamente al 32°

e 47° posto, molto lontane dal primo

posto di Amsterdam, ma anche da

‘maglie nere’ come Atlanta o Manila.

Secondo l’analisi di AlixPartners nei

prossimi 10 anni saranno necessari

almeno 40 miliardi di euro di investi-

menti per adeguare la nostra mobilità

agli standard europei, in particolare

per la costruzione di nuove metropo-

litane e tramvie e per l’adeguamento

del parco veicoli, sia su gomma che

su rotaia, che mediamente è troppo

‘anziano’ (11,7 anni rispetto ai 7 della

media UE). Servirà inoltre almeno un

miliardo l’anno di investimenti in infra-

strutture di mobilità sostenibile come

piste ciclabili, servizi di car pooling e

bike sharing, impianti di ricarica per

auto elettriche e nuove tecnologie di

smartmobility. Tuttoquesto inaggiun-

ta ai 6,4 miliardi che spendiamo ogni

anno per il trasporto pubblico.

Auto elettriche senza pilota

Per concludere Mori ha fatto una pa-

noramica sulle nuove tendenze tecno-

logiche che influiranno sulla mobilità.

La prima è quella delle auto elettriche

e ibride, che potrebbero essere di

notevole aiuto nel raggiungimento

dei difficili obiettivi di diminuzione

delle emissioni di CO

2

che l’Europa si

è posta. La loro diffusione è ancora

frenata da incentivi e infrastrutture lar-

gamente insufficienti, ma la riduzione

dei costi industriali della produzione di

batterie comincia a dare benefici. Nel

2013 le vendite di veicoli elettrici sono

più che raddoppiate, in particolare

grazie agli USA, che contribuiscono

per il 43%,seguiti da Giappone e Cina.

America e Giappone dominano anche

dal punto di vista della produzione,

rispettivamente con Tesla e Nissan.

l’accresciuta competizione sta pro-

vocando una forte diminuzione dei

prezzi con una conseguente migliore

penetrazione nel mercato.

Altra tendenza importante è quella

della connected car, un mercato che

valeva già 22 miliardi di dollari nel

2013 e si prevede arriverà a 46miliardi

nel 2017. Questa categoria comprende

tutti i veicoli che usufruiscono di ser-

vizi online per infotainment, sicurezza

e navigazione. Le previsioni del Con-

centuale minore di patentati e anche

un numero minore di chilometri annui

percorsi, segno di un’accresciuta di-

stanza ‘culturale’ dal mondo dell’auto.

Altri fattori mitiganti sono quelli del

telelavoro e delle vendite online, che

riducono la necessità di spostarsi. Ne-

gli USA del 2010 quasi il 10% dei lavo-

ratori ha operato da casa per almeno

un giorno la settimana, e il 3% lo ha

fatto ogni giorno, con un aumento del

43% tra il 1997 e il 2010. Lo shopping

online è invece cresciuto del 40% dal

2010 al 2013, riducendo il numero di

viaggi effettuati dalle famiglie per fare

acquisti.

Il successo del car sharing

Infine, un importante fattore di ridu-

zione delle auto circolanti è il grande

successo del car sharing, il cui mer-

cato mondiale ha raggiunto nel 2014

i 100.000 veicoli e i 5 milioni di utenti

(target raggiunto con un anno di anti-

cipo rispetto alle previsioni). Un boom

di cui ha beneficiato particolarmente

l’Italia, dove gli utenti sono cresciuti

del 330% dal 2012 al 2013, arrivando

a 130.000, e del 70% nel 2014, con

presenza in 11 città e in particolare a

Milano. Si prevede che entro il 2020 ci

saranno 12milioni di utenti solo tra Eu-

ropa e Nord America, con forti vantag-

Giacomo Mori, managing director di AlixPartners

presso la sede di Milano.