tare segnali per intervenire pri-
ma di un guasto, su uno stretto
collegamento tra le macchine e
la gestione dello stabilimento, su
soluzioni affidabili e interoperabili
da parte dei fornitori.
Sinergia per l’innovazione
I temi sollevati sono all’ordine
del giorno per tutti i produttori di
macchine automatiche. Nel 2011
cinque grandi aziende del settore
hanno deciso di unire le forze
per dare risposta a questi temi.
IMA, Sitma, Sacmi SC, Selcom
e Tetra Pak Packaging Solutions,
consapevoli dell’importanza del
modello collaborativo messo in
piedi già nel 2000 con la creazione
di Crit Research, hanno dato vita
al Liam (Laboratorio industria-
le automazione macchine per il
packaging).
Le sinergie riscontrate all’interno
dell’ambiente collaborativo Crit
Research hanno portato all’in-
dividuazione di quattro temi di
interesse trasversale su cui la-
vorare per dare risposte anche
all’esterno: prototipazione vir-
tuale, diagnostica predittiva, ar-
chitetture software machine indi-
pendent & platform indipendent,
e benchmarking di piattaforme
commerciali per l’automazione.
“Anche se la funzione originale di
Liam era stata definita attraverso
la raccolta dei requisiti e delle
esigenze presentate dalle società
fondatrici, il feedback molto posi-
tivo espresso da società esterne,
sia OEM sia fornitori di soluzioni
di automazione, è stato una sor-
presa, ma conferma la necessità di
un laboratorio come Liam - affer-
ma Giorgio Tarozzi, direttore del
dipartimento tecnico HW e SW di
Ima Active e direttore del Liam -
che è nato per unire conoscenze
e sforzi al fine di trovare soluzioni
migliori e in minor tempo’’.
“In un mercato sempre più com-
petitivo e in rapida evoluzione è
necessario sviluppare una sen-
sibilità verso quei problemi che
riguardano tutti noi, produttori
di macchine automatiche - dice
Bruno Zauli, direttore R&D, bre-
vetti e finanziamenti alla ricerca di
Sacmi - è possibile collaborare per
investigare queste problematiche,
capire cosa serve per risolverle,
verificare se quello che c’è oggi è
adeguato. Tutto questo è possibile
farlo anche tra aziende che pro-
ducono macchine diverse perché
molti problemi sono comuni”.
Benchmarking
L’attività di benchmarking è da
inquadrare in un contesto in cui,
dal punto di vista hardware, la
progettazione del sistema di con-
trollo può avvalersi di un mercato
ricco di risorse tecnologicamente
avanzate, scalabili e interoperabi-
li. La rapida crescita delle funzioni
presenti nei moderni sistemi di
controllo rende sempre più com-
plessa per il progettista la defi-
nizione della soluzione hardware
più adatta in termini di scelta tra
un’architettura centralizzata o di-
stribuita, del fieldbus da utilizzare
per il collegamento dei dispositivi,
del motion control e dell’ambiente
di sviluppo. Spesso queste scelte
AUTOMAZIONE
78
progettare 388
•
APRILE
2015
Stefano Lovisetto, Matteo Marsala, Davide Pierdomenico, Matteo Sartini, Michele Chiessi: facenti parte dello staff del Liam.