vengono effettuate in maniera
separata e indipendente senza
analizzare gli effetti della loro
integrazione. Per questo motivo
l’attività di benchmarking analiz-
za e valuta in maniera sistematica
le principali soluzioni tecnologi-
che dei maggiori fornitori presen-
ti sul mercato.
Nel laboratorio è in via di svi-
luppo una libreria di componen-
ti software (in linguaggio ‘testo
strutturato’ conforme alle norme
IEC 61131-3) per il progetto del
controllo logico sequenziale di
una macchina automatica per il
packaging. Le librerie sviluppa-
te sono definite all’interno di
un’architettura software quanto
più possibile indipendente dalla
specifica macchina e dalla piat-
taforma e sono quindi utilizzabili
sulle macchine di tutte le aziende
che hanno investito nelle attività
del Liam. La libreria permette di
ridurre drasticamente i tempi di
progettazione di nuovi sistemi e
favorisce l’intercambiabilità dei
progettisti, oltre che delle piat-
taforme computazionali.
L’attività di prototipazione vir-
tuale di Liam permette ai pro-
gettisti di iniziare a lavorare allo
sviluppo della logica di controllo
sin dalle prime fasi del progetto
meccanico ed elettrico, grazie
al supporto di un prototipo vir-
tuale su cui testare e ottimizzare
contemporaneamente anche il
progetto meccanico.
Manutenzione predittiva
Il Liam ha anche definito una
procedura operativa rivolta al-
la gestione della manutenzione
predittiva, finalizzata a garantire
l’incremento della produttività
della macchina e della linea di
produzione. All’interno dell’at-
tività di diagnostica predittiva è
prevista una prima fase di analisi
in cui, per determinare una ‘fir-
ma’ di guasto, sono investigate le
ragioni dei possibili guasti sulle
diverse macchine e il modo in
cui i guasti stessi influenzano il
processo produttivo, attraverso
l’analisi delle statistiche elabora-
te dalle aziende che collaborano
nel Liam (lo storico dei guasti
avvenuti sulle macchine instal-
late presso i clienti).
Dopo la prima fase di raccolta
dati, l’attività si è focalizzata sul-
lo sviluppo degli algoritmi per
l’analisi del segnale. Elaborare i
segnali acquisiti è necessario per
mettere in evidenza quelle varia-
zioni dalla condizione normale
di regime che possono essere
predittive del guasto.
Oltre allo sviluppo di algoritmi,
all’interno di quest’attività sono
state sviluppate nuove tecnolo-
gie per l’acquisizione del segnale
di processo da cui è ricavata,
tramite elaborazione, la firma di
guasto.
La procedura di diagnostica pre-
dittiva è in via di sperimenta-
zione su alcuni casi studio, allo
scopo di dimostrare la validità
e la trasversalità delle soluzioni
metodologiche e tecnologiche
sviluppate.
G. Berghella, Crit Research.
progettare 388
•
APRILE
2015
79