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progettare 381
GIUGNO
2014
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alcuni prodotti, un importante investi-
mentosull’inverter raffreddatoadacqua
per quanto riguarda il Motion, oltre al
rinnovamentodellagammadi strumen-
tazione industriale, per offrire migliori
performance, undesignpiùaccattivante
e livelli altissimi di customizzazione, con
possibilità di personalizzare il prodotto
in toto, dal logo, alla cornice, al display,
per offrire uno strumento straordinaria-
mente flessibile, adattissimo al mercato
italiano dove la flessibilità è un fattore
trainante.
In Gefran continuano pertanto gli inve-
stimenti a sostegno del nuovo piano,
con altri 10 milioni di euro in prospet-
tiva per quest’anno e diverse iniziative:
consolidamento dello stabilimento di
Provaglio d’Iseo, dove vengono pro-
dotti i sensori, mentre la parte degli
azionamenti viene prodotta nella sede
di Gerenzano, in provincia di Varese.
La recente acquisizione della svizzera
Sensormate AG ha invece creato una
nuova sinergia produttiva che rientra
sia nella specializzazione sia nell’ottica
di completare il settore applicativo della
plastica, grazie alle celle di carico che
includono una parte meccanica e una
elettronica di elaborazione del segnale,
con possibili applicazioni in diverse po-
sizioni sulle macchine a iniezione, con
una tecnologia altamente innovativa
cherispecchialacompetenzaneisensori
di Gefran, acquisizione che ha trovato
positive approvazioni dapartedei clienti
che hanno già dimostrato interesse per
il nuovo prodotto. “Tutta la produzione
destinata al mercato europeo continua
adavvenireinItalia-spiegaFranceschet-
ti - : l’Europa è unmercato che può darci
ancora soddisfazioni e in cui pensiamo
di avere spazi di crescitaper conquistare
quote di mercato maggiori, e dove av-
vieremo un piano di integrazione anche
delle nostre consociate con un piano di
logistica che vada ad esempio a ottimiz-
zareimagazzini.Intendiamoconsolidare
inGermania così come in Francia, ma in
particolare, puntiamo sicuramentemol-
to sull’Europa dell’Est, Grecia, Polonia,
Romania, dove lavoriamo già tramite
distributori gestiti dall’Italia e che han-
no numeri ancora piccoli che offrono
spazi di crescita a tassi sicuramente
superiori”.
Spinte all’internazionalizzazione
Forti spinte agli investimenti anche sul
piano dell’internazionalizzazione per
Gefran, con la recente apertura di un
Representative office in Russia, con per-
sonale locale ma gestito dall’Italia per
poter seguire direttamente dall’interno
questo mercato altrimenti di difficile
approccio, e l’apertura della prima filiale
in Turchia, per rinforzare la presenza
in questo mercato in forte crescita e
dal grande potenziale, che offre per-
sone competenti e un’impostazione di
pensiero molto vicina a quella tedesca,
potendo così garantire servizi di assi-
stenza, manutenzione, integrazione e
magazzinoper laricambisticaveloce. “A
fiancodiquesteiniziative-dicel’ad-con-
tinuiamoovviamenteancheapresidiare
i mercati in crescita storici, Cina, India
e Brasile, dove oggettivamente però
la crescita è oggi più rallentata: infatti
potenzieremo il nostro stabilimento di
Shanghai, dove abbiamo 200 persone
e una produzione di azionamenti da 50
milapezzi esclusivamenteper ilmercato
locale, con l’obiettivo di cominciare a
fabbricare anche là una parte dei com-
ponenti per automazione, integrando
la produzione per le esigenze locali. Ma
rinforzeremo anche la parte industriale
brasiliana, dove stiamo ampliando a tre
le linee prodotte nel Paese, dai due mo-
dellidicomponentiperautomazioneche
attualmente vengono costruiti anche là,
affinchéivolumichesifarannoinBrasile
possano essere soddisfatti dalla produ-
zione locale aggirando il problema dei
costi doganali di trasporto che il Paese
presenta”.
Il 2014 sarà pertanto un anno di conso-
lidamento per Gefran, con le iniziative
di specializzazione e di riorganizzazione
avviate con il nuovo piano industriale,
con ancora investimenti in corso che
andranno invece a diminuire tra 2015
e 2016: “Questo sarà un anno di grossi
cambiamenti per Gefran - conclude l’ad
Franceschetti -, e per il 2014 puntiamo
all’obiettivo del consolidamento. Al di
là del concentrarci sulle nostre com-
petenze e sui prodotti che abbiamo, ci
sono diversi fattori esterni cui ci siamo
agganciati e che stanno guidando le
nostre scelte, come ad esempio il fatto
che le normative ambientali dal 2016
richiederanno la dismissione dell’uso
del mercurio, il che comporterà che i
sensori riempiti al mercurio nel mondo
occidentalenonpotrannopiùessere im-
piegati, o ancora il fatto che nel mondo
si siano innalzati gli standard di qualità
e sicurezza, per cui anche dal mondo
asiatico, Cina in testa, crescerà signifi-
cativamente la richiesta di prodotti di
più alta standardizzazione, con esigen-
ze superiori nel controllo dei processi
produttivi. Le diverse importanti inizia-
tive varate con il nostro nuovo piano
industriale, con il nuovo approccio per
specializzazione ma anche puntando a
un maggior rigore aziendale, crediamo
checiconsentirannodiavereun’azienda
più snella ed efficiente, portando quella
crescita di fatturato e la marginalità che
lanostraaziendamerita,dandoimigliori
risultati a partire dal 2015”.
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