20
fluidotecnica
413
APRILE
2018
INCHIESTA
Gualtieri -. È molto importante valu-
tare le performance a parità di dimen-
sioni. Per gli OEM, la valutazione di po-
ter recuperare l’investimento iniziale
per mezzo degli elementi filtranti bre-
vettati e non copiabili. Seguono poi:
facilità di sostituzione dell’elemento,
basse perdite di carico e modularità”.
Interviene Pasotto: “Stabilire prima di
tutto un sistema di manutenzione pro-
grammata affidandosi per l’acquisto
dei filtri a produttori qualificati. Essi
sono in grado di garantire un prodotto
affidabile nel tempo e un servizio di
assistenza tecnico-commerciale tra-
mite il proprio personale competente
o possono avvalersi di distributori
ufficiali con tecnici specializzati e for-
mati dalla stessa casa madre”.
“Dipende dall’applicazione - sostiene
Pirovano -, è bene contattare l’ufficio
tecnico prima di decidere cosa acqui-
stare. Dai filtri in aspirazione fino ai
filtri in alta e media pressione hanno
caratteristiche differenti, secondo le
singole necessità. Portata e grado di
filtrazione completane le qualità di un
elemento filtrante. In tutti i casi OMT
collabora in co-engineering con l’u-
tente al fine di ottimizzare il prodotto.
Del resto un filtro di qualità preserva
dal buon funzionamento tutto l’im-
pianto”. Interviene Passera: “Per la
corretta scelta del filtro, l’utilizzatore
deve identificare come prima cosa la
classe di contaminazione che richie-
de il componente più sensibile del
sistema per determinare il grado di
filtrazione adeguato. Si dovrà poi sta-
bilire se posizionare il filtro sulla linea
di mandata, ritorno o aspirazione. Una
volta calcolata la portata massima
che attraverserà il filtro, si dovranno
fare alcune valutazioni in merito alla
compatibilità del fluido utilizzato, alla
pressione massima di lavoro, alle ca-
dute di pressione ammissibili”.
“Nella scelta del filtro vale il det-
to popolare ‘chi meno spende più
spende’ - dice Hegger -, abbiamo più
volte assistito a casi di costruttori che
hanno dovuto affrontare ingenti costi
di rimessa in servizio dell’impianto
per ripianare scelte errate di prima
installazione. È fondamentale con-
siderare l’evidenza scientifica per la
quale il 70-80% dei guasti è legato alla
contaminazione del fluido. Per questa
ragione abbiamo implementato degli
alti livelli qualitativi su tutta la gamma
che allungano la vita del componente,
aumentano il risparmio energetico e
riducono gli interventi di manutenzio-
ne. È, inoltre, indispensabile conside-
rare la reperibilità dei ricambi originali
a livello globale, Hydac ha più di 40
sedi in tutto il mondo”.
“Gli aspetti descritti nei miei interventi
- conclude Bianconi -, evidenziano con
chiarezza che una corretta gestione del
fluido è oggi una condizione impre-
scindibile per un adeguato funziona-
mento del sistema. È ora più che mai
fondamentale adottare soluzioni per
la filtrazione che non scendano trop-
po a compromessi. Essa è una parte
integrante del sistema e deve essere
progettata tenendo conto delle tolle-
ranze e delle caratteristiche degli altri
componenti. In questa logica, tra gli
elementi fondamentali da considerare
vi è il costo complessivo di gestione
del prodotto, TCO: non si tratta solo
di acquistare un filtro idraulico, ma
di investire sulla pulizia del proprio
impianto e di conseguenza sulla sua
affidabilità nel lungo periodo”.
Sanna sostiene: “In primo luogo, è
necessario valutare l’affidabilità del
prodotto e la garanzia del mante-
nimento dell’efficienza di filtrazione
nel tempo: elementi cruciali, assicu-
rati non solo dall’elevata qualità dei
materiali utilizzati, ma anche dalle
core competence che il produttore
ha consolidato nel tempo. A nostro
parere, la scelta di un valido e unico
interlocutore non può prescindere
dalla valutazione della sua presenza
capillare, sia diretta attraverso una
rete commerciale di filiali, sia indiretta
con distributori, sinonimo di un pieno
controllo della catena del valore e di
una risposta rapida e tempestiva ad
ogni richiesta degli utilizzatori”.
@gapeloso