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fluidotecnica
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SETTEMBRE
2017
di mercato detenute dalle prime due
aree (circa il 90% del mercato italiano),
anche se si registra un leggero calo del
Centro e del Sud e Isole.
L’Export del comparto oleoidraulico
riveste un ruolo di enorme importanza
per tutto il settore della potenza fluida.
Nel 2016 si è assistito a una crescita
dello 0,5% del fatturato delle esporta-
zioni, ma nel contempo è leggermente
calata l’incidenza dell’export sul totale
della produzione nazionale, che ora si
attesta al 65,2%.
Il valore dell’export italiano di com-
ponentistica oleoidraulica preso in
considerazione è di 1.491,9 milioni
di euro (non comprensivo, quindi,
delle voci ‘sistemi’ e ‘altro’). Si nota la
netta prevalenza dell’Europa (64,4%)
quale principale area di destinazione
dei prodotti oleoidraulici italiani nel
2016, in forte crescita rispetto all’an-
no precedente; stabile l’export verso
milioni di export) e 745 milioni di euro
come valore del mercato nazionale (di
cui 416 soddisfatti dalle importazioni).
La bilancia commerciale del comparto,
che nel 2015 aveva chiuso con un saldo
negativo di circa 7 milioni di euro, si
avvicinaal pareggio (-1milionedi euro),
per via del maggior incremento dell’ex-
port (+7,5%) rispetto all’import (+5,8%).
Appare interessante anche l’osserva-
zione del consumo italiano di pneuma-
tica in base alla ripartizione geografica
regionale. Il mercato pneumatico, che
nel 2016 si è attestato a un valore di 745
milioni di euro, si presenta così sud-
diviso per aree geografiche: il Nord-
Ovest vale il 43,8% del totale Italia.
Quest’area è fortemente concentrata
sul consumo in Lombardia; all’interno
del Nord-Est, che ha una quota sul tota-
le Italia del 41,1%, la regione principale
è l’Emilia Romagna; il Centro ha una
quota di mercato del 10,8%; Sud e Isole
hanno una quota del 4,4%.
Rispetto al 2015 non vi sono differenze
sostanziali nella composizioneper aree
geografiche del mercato nazionale di
pneumatica: il consumo di componen-
tistica pneumatica è ormai da anni for-
temente radicato nelle prime due aree.
Nel 2016 il livello di esportazioni di
componenti eapparecchiaturepneuma-
tiche ha avuto un incremento del 7,5%,
equivalente, in termini assoluti, a un
guadagno di 29milioni di euro, per atte-
starsi a un valore di 415 milioni di euro.
La ripartizione percentuale tra le aree
geografiche del mondo vede i Paesi
europei tra i principali destinatari della
componentistica pneumatica italiana
(77,6% del totale delle esportazioni), in
leggero calo rispetto al 2015 (78,2%).
L’Europa è il continente leader per le
esportazioni del comparto pneumati-
co, l’Asia consolida il ruolo di secondo
continente, con una quota del 12% da-
vanti all’area del Nord America, terza
con il 7% di share.
I dati delle tabelle sono forniti da
Assofluid.
ECONOMIA
il Nord America (20,6% del totale),
mentre risultano in calo le esportazio-
ni verso l’Asia, passate dal 14,8% nel
2015 al 11,1% del 2016. Il 2016 della
pneumatica è stato un anno di crescita
sia per la produzione di componenti
del settore (+8%) sia per il mercato
nazionale complessivo (+7%).
Ritorno all’equilibrio
L’incidenza dell’export sulla produzio-
ne si riduce leggermente rispetto al
2015, così come l’incidenza dell’import
sul mercato.
La quota export sulla produzione si
attesta al 55,8%, pochi decimi in meno
rispetto al 2015; la quota import sul
mercato è al 55,9%, in calo di 0,6 punti
rispetto all’anno precedente.
In termini assoluti il comparto della
pneumatica in Italia chiude l’anno 2016
con 744 milioni di euro in termini di
produzione di componenti (di cui 415
IL COMPARTO
DELL’OLEOIDRAULICA
IN ITALIA
2016
(Milioni €)
Var.
16/15
Produzione
2.289
+0,9%
Export
1.492
+0,5%
Import
451
-0,6%
Mercato
1.248
+0,8%
Bilancia commerciale
1.041
Export/Produzione
65,2%
Import/Mercato
36,1%
IL COMPARTO
DELLA PNEUMATICA
IN ITALIA
2016
(Milioni €)
Var.
16/15
Produzione
744
+8,0%
Export
415
+7,5%
Import
416
+5,8%
Mercato
745
+7,0%
Bilancia commerciale
-1
Export/Produzione
55,8%
Import/Mercato
55,9%