fluidotecnica
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APRILE
2017
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Digitalizzazione e Industry 4.0
Per rispondere alla complessità in
aumento Festo puntamolto sulla digi-
talizzazione in fabbrica, dove i compo-
nenti giocano un ruolo determinante
nella realizzazione della produzione
connessa e flessibile del futuro, co-
me spiega Michael Hoffmeister, del
portfolio management software Fe-
sto: “La disponibilità di componenti
intelligenti, in grado di monitorarsi
e autoregolarsi ma anche di comu-
nicare tra loro e con i sistemi, con-
sentirà di generare e gestire grandi
quantità di informazioni, necessarie
a supporto delle operazioni. Sarà i-
noltre possibile implementare nuove
funzionalità, nuovi servizi emodelli di
business, sviluppati in collaborazione
con i clienti”. Questione cruciale per
dare pieno sviluppo alle potenzialità
di Industry 4.0 sarà l’interoperabilità
tra componenti e sistemi, anche di
vendor diversi: per questo Festo, già
membro dell’associazione tedesca
Plattform Industrie 4.0 per la defini-
zione di standard internazionali per
Industry 4.0, ha avviato una stretta
collaborazione con i colleghi america-
ni dell’Industrial Internet Consortium
(IIC), creando un legame tra IoT, am-
bito su cui l’IIC è più indirizzato, e In-
dustria 4.0. Hoffmeister prospetta un
futuro in cui i componenti forniranno
una propria rappresentazione digita-
le, una sorta di stream di dati plug &
play grazie al quale sapranno trovare
da sé i propri collaboratori tra altri
componenti e sistemi. “Importante
è fare cose semplici: pensiamo a un
semaforo, che ha la funzione di pre-
venire incidenti in base a luce verde o
rossa. Pensiamo di poter aggiungere
altre funzioni, come ottimizzare i con-
sumi delle auto adeguando la velocità
di marcia in base ai semafori, o anche
adattare il percorso in base al traffico:
chi non vorrebbe la mattina un’onda
verde che ci porta in ufficio?”
Gap di competenze e formazione
Automazione e digitalizzazione 4.0
cambiano anche le competenze ne-
cessarie, generando un forte skill
gap nell’industria americana desti-
nato ad allargarsi. L’evoluzione delle
tecnologie richiede infatti operatori
preparati in automazione, capaci di
leggere codice e programmare mac-
chine, con competenze elettriche e
abilità di problem solving. Mason
è stata scelta come location anche
proprio per rispondere all’intensa
competizione per le risorse tra le
25.000 compagnie attive nella so-
la area di Cincinnati: il centro Fe-
sto ospita infatti il Learning Center
MidWest di Festo Didactic, braccio
operativo dell’azienda nell’educa-
tion. L’offerta Festo Didactic com-
prende un ampio programma di
sistemi di apprendimento in mec-
catronica, Industry 4.0 e IoT, e in
seguito all’acquisizione avvenuta
nel 2014 della canadese Lab-Volt
anche in elettronica, ingegneria e-
lettrica e nuovi sistemi energetici,
con un modello di studio che unisce
insegnamento in classe e pratico,
hand on training nei Learning Center
delle sedi Festo e on the job trai-
ning, con verifica in azienda delle
nozioni apprese. La collaborazione
con altre compagnie del tessuto
industriale locale ha già portato alla
creazione del primo programma di
apprendistato in Meccatronica della
durata di due anni (Map2): il pro-
gramma, partito ad agosto 2016, sta
formando 11 apprendisti per creare
tecnici di manutenzione, specialisti
di automazione, tecnici di servizio e
di produzione, preparando la forza
lavoro per il manifatturiero di oggi
e di domani.
@marcocyn
La digitalizzazione all’interno della produzione e la parte dedicata alla didattica.