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fluidotecnica

405

APRILE

2017

33

Digitalizzazione e Industry 4.0

Per rispondere alla complessità in

aumento Festo puntamolto sulla digi-

talizzazione in fabbrica, dove i compo-

nenti giocano un ruolo determinante

nella realizzazione della produzione

connessa e flessibile del futuro, co-

me spiega Michael Hoffmeister, del

portfolio management software Fe-

sto: “La disponibilità di componenti

intelligenti, in grado di monitorarsi

e autoregolarsi ma anche di comu-

nicare tra loro e con i sistemi, con-

sentirà di generare e gestire grandi

quantità di informazioni, necessarie

a supporto delle operazioni. Sarà i-

noltre possibile implementare nuove

funzionalità, nuovi servizi emodelli di

business, sviluppati in collaborazione

con i clienti”. Questione cruciale per

dare pieno sviluppo alle potenzialità

di Industry 4.0 sarà l’interoperabilità

tra componenti e sistemi, anche di

vendor diversi: per questo Festo, già

membro dell’associazione tedesca

Plattform Industrie 4.0 per la defini-

zione di standard internazionali per

Industry 4.0, ha avviato una stretta

collaborazione con i colleghi america-

ni dell’Industrial Internet Consortium

(IIC), creando un legame tra IoT, am-

bito su cui l’IIC è più indirizzato, e In-

dustria 4.0. Hoffmeister prospetta un

futuro in cui i componenti forniranno

una propria rappresentazione digita-

le, una sorta di stream di dati plug &

play grazie al quale sapranno trovare

da sé i propri collaboratori tra altri

componenti e sistemi. “Importante

è fare cose semplici: pensiamo a un

semaforo, che ha la funzione di pre-

venire incidenti in base a luce verde o

rossa. Pensiamo di poter aggiungere

altre funzioni, come ottimizzare i con-

sumi delle auto adeguando la velocità

di marcia in base ai semafori, o anche

adattare il percorso in base al traffico:

chi non vorrebbe la mattina un’onda

verde che ci porta in ufficio?”

Gap di competenze e formazione

Automazione e digitalizzazione 4.0

cambiano anche le competenze ne-

cessarie, generando un forte skill

gap nell’industria americana desti-

nato ad allargarsi. L’evoluzione delle

tecnologie richiede infatti operatori

preparati in automazione, capaci di

leggere codice e programmare mac-

chine, con competenze elettriche e

abilità di problem solving. Mason

è stata scelta come location anche

proprio per rispondere all’intensa

competizione per le risorse tra le

25.000 compagnie attive nella so-

la area di Cincinnati: il centro Fe-

sto ospita infatti il Learning Center

MidWest di Festo Didactic, braccio

operativo dell’azienda nell’educa-

tion. L’offerta Festo Didactic com-

prende un ampio programma di

sistemi di apprendimento in mec-

catronica, Industry 4.0 e IoT, e in

seguito all’acquisizione avvenuta

nel 2014 della canadese Lab-Volt

anche in elettronica, ingegneria e-

lettrica e nuovi sistemi energetici,

con un modello di studio che unisce

insegnamento in classe e pratico,

hand on training nei Learning Center

delle sedi Festo e on the job trai-

ning, con verifica in azienda delle

nozioni apprese. La collaborazione

con altre compagnie del tessuto

industriale locale ha già portato alla

creazione del primo programma di

apprendistato in Meccatronica della

durata di due anni (Map2): il pro-

gramma, partito ad agosto 2016, sta

formando 11 apprendisti per creare

tecnici di manutenzione, specialisti

di automazione, tecnici di servizio e

di produzione, preparando la forza

lavoro per il manifatturiero di oggi

e di domani.

@marcocyn

La digitalizzazione all’interno della produzione e la parte dedicata alla didattica.