PNEUMATICA
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fluidotecnica
403
GENNAIO
/
FEBBRAIO
2017
‘È solo una questione di bilancio
energetico’: è questo lo slogan con
cui si presenta ai clienti Safen Fluid
Mechanical Engineering, startup to-
rinese specializzata nello sviluppare
e realizzare soluzioni innovative per
il risparmio energetico nel campo
dell’ingegneria fluido-meccatronica.
Safen è stata fondata nel 2011 da
Matteo Martinelli e Ivan Zambon,
amici dai tempi dell’università, lau-
reati entrambi al Politecnico di Tori-
no in ingegneria meccanica, dottori
di ricerca in meccanica applicata
ed esperti di fluidodinamica, dispo-
sitivi meccatronici e Mems (Micro
Electro Mechanical Systems). Nei
dieci anni passati nell’ambito della
ricerca accademica, hanno svilup-
pato le competenze necessarie per
affrontare problematiche industriali
legate al controllo/dosaggio dei gas
e dei fluidi (viscosi, non newtoniani
o reologici).
Safen dispone di un portafoglio di
prodotti innovativi volti al risparmio
MARCO PASSARELLO
energetico e al miglioramento delle
performance degli impianti indu-
striali. Questi vengono affiancati da
servizi di consulenza utili al cliente
per risolvere problemi di varia natu-
ra, per esempio l’analisi e il dimen-
sionamento di sistemi pneumatici,
la progettazione e realizzazione di
dispositivi meccatronici customizzati
e dispositivi di gestione, dosaggio e
controllo di fluidi, l’analisi e revisione
di progetti di strutture e dispositivi
meccanici, e così via.
Punto chiave dell’offerta dell’azienda
è il risparmio energetico nel campo
dell’aria compressa industriale, so-
prattutto attraverso dispositivi detti
pneumotrasformatori, che si inseri-
scono tra valvola e attuatore e per-
mettono di risparmiare oltre il 50%
dell’energia consumata nello stabili-
mento per produrre aria compressa
dalle principali utenze pneumatiche
di una rete, come cilindri, valvole
e ugelli. Questo risultato si ottiene
attraverso la riduzione del fenomeno
della laminazione e l’ottimizzazione
dello sfruttamento delle zone ener-
geticamente dense non utilizzate
delle reti pneumatiche.
Si tratta in pratica di un equivalente
pneumatico del trasformatore che
permette di usare meno aria per fare
lo stesso lavoro di movimentazione
dei cilindri.
I brevetti
Solitamente per muovere un attuato-
re è sufficiente una pressione molto
più bassa di quella di funzionamento
dell’impianto pneumatico, e l’ener-
gia in eccesso viene dissipata attra-
verso un processo di laminazione
scaricando l’aria nell’ambiente ester-
no. Il sistema Safen, invece, recupe-
ra l’energia dell’aria in eccesso per
riutilizzarla nel movimento opposto.
Solitamente i dispositivi vengono