fluidotecnica
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GENNAIO
/
FEBBRAIO
2017
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capace di regolare la propria velocità
in base alle condizioni. Il software
permette di monitorare le attività per
regolare la velocità del motore in fun-
zione delle esigenze, con il risultato di
risparmiare carburante e allungare la
vita del motore.
Con l’avvento dei controlli elettronici
è migliorata notevolmente anche la
diagnostica. I sistemi elettroidraulici
integrati possono aiutare a prevedere
il verificarsi di un’anomalia, prevenen-
do così l’insorgenza di eventuali gua-
sti. Per esempio, una scatola fusibili in
un Canbus (controller area network)
può notificare all’operatore dell’appa-
recchiatura quale fusibile è bruciato,
contribuendo a ridurre notevolmente
i tempi di risoluzione dei problemi.
Altri esempi di diagnostica includono
il rilevamento e la valutazione delle
informazioni sul motore, dello stato
di salute del sistema oleoidraulico e
delle condizioni dell’unità di controllo
elettronico.
I benefici dell’elettroidraulica
Una diagnostica avanzata può tra-
dursi in decisioni di manutenzione
più informate. Un sistema integrato
elettroidraulico è in grado di percepire
il livello di operatività della macchina,
segnalando la necessità di una ma-
nutenzione ordinaria sulla base della
storia di uno specifico componente
o dell’intero sistema. Per esempio,
se una particolare unità richiede un
ingrassaggio ogni 500 cicli, il sistema
di controllo elettronico è in grado di
monitorare i dati operativi e segnalare
quando è richiesto un intervento di
manutenzione.
Le capacità diagnostiche e di manu-
tenzione più avanzate possono anche
aiutare gli utenti finali a ottenere un
ritorno sul loro investimento. Benché
i componenti idraulici con elettroni-
ca integrata siano generalmente più
costosi rispetto ai loro omologhi con-
venzionali, permettono di conseguire
notevoli risparmi sui costi attraverso
unamaggiore affidabilità e quindi una
maggiore operatività del macchinario,
con una ricaduta diretta sui costi di
manutenzione e di riparazione. Rile-
vando e reagendo a una condizione
anomala, spesso è possibile prevenire
costosi errori di sistema.
Quali sono allora i benefici? Per i pro-
duttori di macchinari (OEM) e per altri
attori che stanno valutando l’integra-
zione dell’elettroidraulica, le domande
fondamentali sono: dove è necessaria
una maggiore efficienza? Quali sono i
colli di bottiglia nel processo attuale?
Per esempio, una macchina azionata
manualmente attraverso interruttori
di accensione/spegnimento e leve,
potrebbe presentare dei limiti di re-
golazionedei parametri di throughput.
Con controllo proporzionale tramite
un joystick è possibile conseguire una
maggiore flessibilità e una maggiore
capacità di rilevamento dei parametri.
Il parere dell’esperto
Le impostazioni di produzione, per le
varie tipologie di prodotti da realiz-
zare spesso influiscono sull’efficacia
di un’ulteriore integrazione dell’elet-
troidraulica. Abbiamo chiesto a Tom
Price, presidente di Price Engineering
(distributore Eaton e integratore di
elettroidraulica), di indicare in quali
ambiti ritiene che l’integrazione si sia
rivelata un successo. Secondo Price,
Opportunità future
Nonostante il recente progresso dei sistemi elettroidraulici, rimangono notevoli opportunità di
crescita. Piattaforme aperte come Pro-FX di Eaton hanno messo a disposizione un punto di par-
tenza accessibile che permette agli OEM di partecipare allo sviluppo dell’automazione. Per aiutare
a espandere le capacità di integrazione dell’elettroidraulica, Eaton sviluppa continuamente nuove
opzioni di programmazione e nuovi blocchi funzionali predefiniti. La collaborazione tra produttori
di componenti come Eaton, distributori, OEM e gli utenti finali sarà la chiave per far progredire
la tecnologia elettroidraulica. Egli prevede che sarà il contributo collettivo di tutti i gruppi a de-
terminare la direzione di sviluppo dell’integrazione. Lavorando a stretto contatto durante la fase
di progettazione dell’applicazione, Eaton e i suoi utilizzatori possono creare sistemi di successo in
grado di capitalizzare i numerosi potenziali benefici dell’integrazione elettroidraulica.