Sollevatori, prospettive di crescita in Merlo grazie a elettrico e 4.0

Pubblicato il 21 marzo 2024
Merlo sollevatori mercato 2024 elettrico e Worker

Nel 2023, Merlo, azienda di Cuneo specializzata in progettazione e commercializzazione di sollevatori a braccio telescopico, ha registrato un aumento della produzione a 8.700 macchine, di cui l’80% vendute all’estero, del fatturato, salito dell’11,7%, e dell’occupazione.

Forte delle quote di mercato raggiunte e dell’attenzione a innovazione, Industria 4.0 ed elettrico, che hanno caratterizzato la politica aziendale nel tempo, l’azienda guarda quindi con fiducia al futuro, come spiega Giacomo Blengini, direttore vendite per l’Italia di Merlo Group: “Nell’ultimo anno abbiamo proseguito il percorso di crescita, confermandoci saldamente sopra il 30% come quote di mercato. Nel comparto siamo tra i quattro o cinque big player mondiali”.

L’azienda guarda quindi le stime in calo per il mercato italiano, dove per il 2024 è attesa una flessione compresa tra il 7-10%, ricordando la particolare vivacità che questo ha avuto negli ultimi tre anni: se infatti nel 2018 in Italia erano stati venduti 1.600 telescopici, quest’anno pure con la diminuzione attesa Merlo prevede di superare le 3.500 macchine.

Merlo sollevatori mercato 2024 elettrico e Worker Giacomo_BlenginiIn Italia, negli anni passati, ad aver trainato la crescita sono stati anche gli incentivi fiscali legati al credito d’imposta del 4.0, come dice ancora Blengini: “Il telescopico è stato toccato dal vivo dagli incentivi perché la sua vocazione è stata proprio quella di essere stato progettato in ottica di Industria 4.0. Per questo la domanda è cresciuta tantissimo e per questo anche quest’anno avrà sicuramente cali inferiori rispetto ai trattori o al movimento terra“. Merlo, peraltro, essendo presente sia nell’agricoltura che nell’edilizia, oltre che nel noleggio industriale, risente meno delle oscillazioni rispetto a trattoristi o movimentisti puri.

Oggi, nel comparto agricolo, il mercato è in attesa di una serie di misure e agevolazioni fiscali, tra le quali quelle relative alle macchine elettriche. “Noi siamo già pronti da due anni – ricorda quindi Blengini – e il nostro trattore telescopico è omologato come trattrice agricola, come richiesto dal PNRR, nel quale c’è anche il fondo perduto per la dismissione di trattrici termiche in favore delle elettriche. Sull’elettrico noi abbiamo anticipato i tempi: già dieci anni fa abbiamo presentato e vinto una medaglia d’oro ad Agritechnica grazie a un primissimo prototipo di macchina elettrica. All’epoca sembrava futuristico, oggi è realtà. Noi, già dal 2021 abbiamo messo sul mercato l’e-Worker, una macchina elettrica costruita ex novo intorno a tre motori elettrici e un pacco batteria che sta riscuotendo un ottimo successo in ambito edile e industriale”.

In merito, alla recente Fieragricola di Verona è stata allestita un’intera area dotata di piattaforma e ring luminoso dedicata ai modelli elettrici, mentre all’ultima edizione di Agritechnica è stato presentato un sollevatore 43.7 elettrico. “Noi siamo già pronti a occupare importanti fette di mercato anche nell’elettrico – conclude Blengini -: l’e-Worker 25.5-90 e l’e-Worker 25.5-60, i nostri primi telescopici full-electric, rispondono infatti perfettamente ai requisiti indicati nell’ultimo bando sui fondi del PNRR destinati al settore agricolo, che ha stanziato risorse per 400 milioni di euro per l’acquisto di nuovi macchinari e sistemi di agricoltura di precisione“.

Per quanto concerne i mercati al di fuori dell’Italia, l’azienda ha stimato una ulteriore crescita rispetto allo scorso anno, in particolare nei mercati extra europei. A dare una mano, felice apripista del sessantesimo anniversario di inizio attività per l’azienda di Cuneo, ci sarà anche la nuova filiale USA, che si è aggiunta alle sei esistenti (Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia, Australia) e rafforza la rete distributiva di 80 importatori e 600 concessionari in giro per il mondo.



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