Nasce Acciaierie d’Italia. Lo Stato entra nell’Ex Ilva con 400 milioni
A cinque mesi dalla sottoscrizione dell’intesa tra Invitalia e ArcelorMittal, avvenuta il 10 dicembre scorso, si è sbloccato finalmente l’ingresso dello Stato nel capitale dell’Ex Ilva. ArcelorMittal e Invitalia, società del Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno perfezionato il 14 aprile un accordo di investimento e creato una società pubblico-privata: nasce Acciaierie d’Italia Holding. Acciaierie d’Italia sarà la principale società della holding. L’investimento dello Stato sarà di 400 milioni di euro nel capitale sociale di AM InvestCo Italy, società di ArcelorMittal Italia che ha sottoscritto con l’amministrazione straordinaria di Ilva, ossia con i commissari nominati dal Ministero dello Sviluppo Economico, il contratto di affitto e acquisto dei rami d’azienda di Ilva. Il nuovo socio pubblico ottiene una partecipazione al capitale sociale pari al 38% e diritti di voto pari al 50%.
L’accordo prevede un secondo investimento nel capitale da parte di Invitalia fino a 680 milioni, che servirà a finanziare il perfezionamento dell’acquisto dei rami d’azienda di Ilva da parte di Acciaierie d’Italia entro maggio 2022 subordinatamente al verificarsi, però, di determinate condizioni sospensive. Così – dice ArcelorMittal Italia – la partecipazione di Invitalia nel capitale sociale di Acciaierie d’Italia salirebbe al 60% mentre ArcelorMittal dovrebbe investire fino a 70 milioni per mantenere una partecipazione del 40% e il controllo congiunto sulla società. In futuro Acciaierie d’Italia opererà in modo autonomo e avrà propri piani di finanziamento indipendenti da ArcelorMittal.
Le condizioni sospensive sono quelle già note: le modifiche del piano ambientale dell’azienda per tener conto del nuovo Piano Industriale predisposto da ArcelorMittal e Invitalia nei mesi scorsi, la revoca dei sequestri penali degli impianti di Taranto nonché l’assenza di misure restrittive verso Acciaierie d’Italia nell’ambito dei procedimenti penali relativi a Ilva. Se queste condizioni non ci fossero tra un anno, Acciaierie d’Italia sarebbe svincolata dal concludere l’acquisto dell’ex Ilva e il capitale investito verrebbe restituito.
Luca Rossi
Contenuti correlati
-
Cala in valore l’export di acciaio in Italia nel 2023 nell’analisi siderweb
È sceso del -16,9% nel 2023 l’export italiano di acciaio (prodotti della siderurgia, tubi e altri prodotti della prima trasformazione), passando dai 28 miliardi del 2022 ai 23,2 miliardi di euro dello scorso anno. E’ quanto emerge...
-
Incentivi e opportunità nel manifatturiero con EIT Manufacturing South e Invitalia
EIT Manufacturing South e Invitalia hanno deciso di unire le forze per promuovere le opportunità offerte dagli incentivi di Invitalia a sostegno dello sviluppo delle aziende nel manifatturiero, startup e PMI in Italia e in tutta Europa,...
-
Registro dei marchi storici, opportunità per valorizzare il Made in Italy
Bugnion si fa portavoce dell’importante iniziativa Registro dei marchi storici promossa dal Ministero dello sviluppo economico per la valorizzazione del Made in Italy. Dal 2020 infatti le imprese italiane che detengono un marchio registrato da almeno 50...
-
Acciaio, ripresa per la filiera al Centro Sud nei dati siderweb
Torna a crescere la filiera dell’acciaio del Centro-Sud nel 2021, che secondo siderweb ha prodotto un fatturato di 8,46 miliardi di euro, ben reagendo alla perdita del 2020 e avvicinandosi ai valori nazionali, storicamente migliori. I dati...
-
Bando Marchi Collettivi, dal 22 novembre le domande di incentivo
A partire dal 22 novembre sarà possibile presentare le domande per richiedere gli incentivi previsti dal Bando Marchi Collettivi 2022, per il quale sono state stanziate risorse pari a circa 2,5 milioni di euro. La misura, che...
-
Le nuove prospettive del piano Transizione 4.0
Le nuove super-aliquote che vanno a correggere il piano Transizione 4.0 puntano a dare maggior rilevanza agli investimenti in beni immateriali e formazione 4.0, elementi chiave per un approccio sistemico all’innovazione in chiave digitale dei processi nelle...
-
Blockchain e Intelligenza Artificiale, incentivi per 45 milioni di euro
Dal 21 settembre, alle ore 10, imprese e centri di ricerca potranno presentare le domande per richiedere i finanziamenti del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, blockchain e internet of things,...
-
Sostegno a start-up e PMI innovative, operativi 2 miliardi di euro
In un momento certamente non facile per l’economia e il sistema Paese a causa della crisi energetica è diventato operativo con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il decreto firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico che assegna a...
-
Il digitale prende il volo nell’industria aerospace
L’industria dell’aerospace è in una fase di profonda trasformazione: dall’Industria 4.0 alla stampa 3D (polimeri e metalli), fino all’utilizzo di materiali intelligenti, robot, sensori e gestione dei dati. Il Mise (Ministero sviluppo economico) segnala 163 milioni di...
-
Meccanica strumentale, 2021 anno d’oro nei dati Federmacchine
Il 2021 è stato un vero anno d’oro per la meccanica strumentale rappresentata da Federmacchine, che nei dati consuntivi appena presentati registra una crescita del 21,6% nel fatturato del comparto in Italia, pari a un valore di...