Fondi per 1,75 miliardi alla microelettronica dalla Commissione Europea

Pubblicato il 16 maggio 2019
Commissione europea microelettronica

La Commissione europea ha approvato il progetto di ricerca comune presentato da Francia, Germania, Italia e Regno Unito per il settore della microelettronica, riconosciuta come tecnologia abilitante fondamentale e cui verranno erogati finanziamenti fino a 1,75 miliardi di euro nei prossimi anni. Il progetto mira a smobilitare altri 6 miliardi di investimento privati, e coinvolgerà 29 partecipanti diretti appartenenti per lo più al settore dell’industria, oltre a due organismi di ricerca, che realizzeranno 40 sottoprogetti strettamente intercorrelati. I partecipanti diretti collaboreranno quindi con un gran numero di partner, altre organizzazioni di ricerca e PMI, anche al di fuori dei quattro Stati membri promotori.

Obiettivo del progetto è consentire lo sviluppo di tecnologie e componenti innovativi, come chip, circuiti integrati e sensori, che possono essere integrati in una grande varietà di applicazioni, tra cui dispositivi di largo consumo, veicoli automatizzati e apparecchi commerciali e industriali, come i sistemi di gestione per batterie nella mobilità elettrica e nello stoccaggio di energia. In particolare, il progetto dovrebbe favorire ulteriormente la ricerca e l’innovazione a valle, soprattutto nel vasto ambito dell’internet delle cose e degli autoveicoli interconnessi e senza conducente.

microelettronica commissione europea finanziamentiCinque saranno nello specifico i settori tecnologici oggetto dei lavori:

  • chip efficienti sul piano energetico: elaborazione di nuove soluzioni per migliorare l’efficienza energetica dei chip. Ciò ridurrà, ad esempio, il consumo globale di energia dei dispositivi elettronici, compresi quelli installati negli autoveicoli
  • semiconduttori di potenza: sviluppo di nuove tecnologie di componenti per apparecchi intelligenti, e per veicoli elettrici e ibridi, al fine di aumentare l’affidabilità dei dispositivi finali a semiconduttore
  • sensori intelligenti: elaborazione di nuovi sensori ottici, sensori di movimento o di campo magnetico, capaci di migliori prestazioni e dotati di maggiore precisione. I sensori intelligenti contribuiranno a migliorare la sicurezza degli autoveicoli, consentendo di reagire in maniera più affidabile e tempestiva per permettere a un autoveicolo di cambiare corsia o evitare un ostacolo
  • attrezzatura ottica avanzata: sviluppo di tecnologie più efficaci per futuri chip di alta gamma
  • materiali compositi: sviluppo di nuovi materiali compositi (al posto del silicio) e di dispositivi adatti a chip più avanzati

I cinque settori tecnologici sono complementari e interconnessi: i chip di norma non vengono venduti da soli, ma sono spesso forniti come parti di un sistema integrato. Tali sistemi richiedono una combinazione di processi e tecnologie che rientrano nei diversi ambiti del progetto. Per questo motivo, i partecipanti al progetto saranno coinvolti in oltre 100 collaborazioni tra i vari settori, in 40 sottoprogetti strettamente intercorrelati.



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