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Progettare 416 – Settembre – 2018

Beni strumentali, un 2018 in crescita

Prima della pausa estiva è il tempo dei bilanci dell’andamento del mercato delle associazioni di categoria. E con esso anche delle previsioni di chiusura dell’anno in corso. Tutte le analisi concordano nel tratteggiare un quadro con un 2017 che spesso arriva a crescite in doppia cifra e che continua nel suo trend ascendente anche per l’anno in corso. Il dato che riunisce tutte le diverse analisi dei comparti arriva da Federmacchine. Ebbene, alla fine dello scorso anno il fatturato dell’industria italiana costruttrice di beni strumentali si è attestato a 46,6 miliardi di euro, segnando un incremento del 9,7% rispetto all’anno precedente. Il risultato è stato determinato principalmente dall’ottimo andamento delle consegne sul mercato interno, trainate dalla vivace domanda di beni di investimento. Più moderato l’incremento dell’export. Anche il 2018 secondo Federmacchine sarà positivo per il settore. Il fatturato crescerà del 5,8%, a 49 miliardi. L’export salirà del 5%, a 33,3 miliardi. Il consumo arriverà a 26 miliardi circa, il 7,1% in più rispetto al 2017, trainando soprattutto le consegne interne che saliranno del 7,5%, a 16 miliardi. Crescerà comunque anche l’import del 6,4%, a 9,8 miliardi. Il positivo andamento previsto per il 2018 farà crescere ancora l’occupazione nel settore che salirà a 193.000 addetti (+0,7%). Le previsioni positive per la chiusura dell’anno in corso sono anche determinate dalle misure previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0. La ripresa del mercato interno, secondo Federmacchine, dimostrerebbe che i provvedimenti di super e iperammortamento hanno funzionato e stanno tuttora funzionando. Per la federazione delle tredici associazioni di comparto, però, se il settore dei beni strumentali vuole continuare a recitare un ruolo di primo piano nello scenario internazionale, è necessario premere sull’acceleratore dell’innovazione.

Luca Rossi