giugno 2014
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I
l Regno Unito sembra essere al mo-
mento uno dei posti migliori in cui
fare investimenti. In particolare per
gli incentivi fiscali, che lo rendono parti-
colarmente appetibile, ma anche per un
sistema commerciale snello, norme sul la-
voro favorevoli alle imprese, pur sempre
nell’ottica della sicurezza e dei diritti dei
lavoratori, per un piano energetico proiet-
tato al futuro. Di questo abbiamo parlato
con Michael Fallon, Ministro di Stato per il
Business e l’Energia. Ecco quanto è emerso
dall’intervista.
Signor Ministro, dopo essere stato no-
minato Ministro per il business e per
l’industria (Minister of State for Business
and Energy) nel settembre del 2012, è
stato successivamente nominato Mini-
stro dell’Energia. Quali sono state le pri-
orità affrontate in questo periodo?
“È stato, effettivamente, un periodo im-
pegnativo e ricco di sfide significative. Il
Governo sta facendo importanti progressi
su numerosi fronti. Innanzi tutto, è stata
portata avanti con successo la privatiz-
zazione della Royal Mail, le poste britan-
niche. La Royal Mail oggi può competere
liberamente sul mercato, consentendo
l’accesso al capitale privato. Questo assi-
cura la continuità dei servizi offerti, tutti
ad alto valore, di cui potranno fruire sia i
consumatori privati sia quelli dell’ambito
professionale.
Abbiamo accelerato il processo di semplifi-
cazione di tutte quelle norme che causava-
no alle aziende perdita di tempo e di soldi;
in particolare, oltre 3.000 normative sono
state modificate o addirittura eliminate,
comprese alcune tra le principali sull’occu-
pazione, salute e sicurezza.
Il mio ruolo, quale Ministro per l’Energia, è
anche quello di garantire energia sicura, a
prezzi accessibili e che contribuisca a un’e-
conomia a basso contenuto di carbonio.
Questo significa incrementare la distri-
buzione di energia creata sul territorio
nazionale, sia essa derivante da gas, fon-
ti rinnovabili, nucleare, rocce scistose, ma
anche dalla cattura e dal confinamento
dell’anidride carbonica. Per fare questo è
necessario un approccio a lungo termine
che va a incoraggiare gli investimenti. Ed
è quello che stiamo mettendo in atto con
la riforma del mercato dell’elettricità. I
principali risultati raggiunti lo scorso anno
comprendono: l’approvazione dell’Ener-
gy Act, che contribuirà a sostenere fino a
110 miliardi di sterline di investimenti per
Hinkley Point C, la prima nuova centrale
nucleare da una generazione (sono già
esistenti le sezioni A e B); infine ulteriori
progressi verso il raggiungimento del no-
stro target di energia rinnovabile fissato
per il 2020”.
Può illustrare ai nostri lettori quali sono
le strategie messe in atto dal Governo
del Regno Unito?
“La nostra strategia industriale mira a dare
impulso e fiducia agli investimenti, a crea-
re maggiore professionalità e contratti di
lavoro a lungo termine in tutto il Regno
Unito.
Per competere in modo efficiente con gli
altri Paesi, dobbiamo essere ‘smart’, deve
aumentare il senso di fiducia, vanno rimos-
se le barriere e le aziende devono essere
messe nella condizione di crescere senza
troppi ostacoli. Molto spesso, negli anni
passati, il Governo ha cercato di aiutare il
mercato interno e l’industria decidendo
per proprio conto quali fossero le necessi-
tà da soddisfare, per poi suggerire alle im-
prese quali mosse intraprendere. In realtà,
questa strategia non ha mai funzionato al
meglio.
Ecco perché oggi il nostro approccio è
stato modificato: la nuova Strategia Indu-
striale nasce in partnership con chi fa im-
presa, in un confronto sinergico con tutte
le aziende di qualsiasi dimensione, grandi,
medie e piccole. Ci siamo focalizzati su un-
dici settori della nostra economia nei quali,
in un lavoro congiunto, il Governo insieme
al mercato, ha identificato vi sia la possi-
bilità di fare la differenza. L’aerospace è
uno dei comparti individuati. Io stesso ho
recentemente annunciato il lancio di set-
te progetti di ricerca che contribuiranno a
portarci ai primi posti nel mercato aerospa-
ziale globale, e che riceveranno qualcosa
come 60 milioni di sterline. Nel corso dei
prossimi sette anni, il Governo e l’industria
investiranno 2 miliardi di sterline in nuo-
ve tecnologie e in processi manifatturieri
all’avanguardia. Questo assicurerà fino a
115.000 posti di lavoro ad alta specializza-
zione in ambito aerospace e in tutta la fi-
liera nel lungo termine”.
Investing in the UK?
It’s easy!
Michael Fallon was appointed Minister
for Business and Enterprise in September
2012. In March 2013 he was also
appointed as Minister of State for Energy.
An interview with the Minister shows what
topics have been tackled during this period,
what progress have been made in support
to the British Companies and foreign
investors.
“It has certainly been a busy and
challenging period, and the government is
making real progress on a number of fronts.
On the Business and Enterprise side of my
portfolio we successfully sold the majority
of the Government’s shares in Royal
Mail – the UK’s postal operator. This
now gives Royal Mail the freedom it needs
to compete, access to private capital and
ensures the future of services that consumers
and businesses rightly value. We have
increased the pace of our drive to abolish
or improve burdensome regulations which
waste businesses’ time and money. More
than 3,000 regulations are being scrapped
or improved, including major reforms to
employment and health and safety law.
My role as Energy Minister is to ensure
we have affordable, secure energy that
contributes to a lower carbon economy.
That means delivering more of all forms
of home grown energy whether gas,
renewables, nuclear, shale or carbon
capture and storage. To do that requires
a long term approach that encourages
investment which is what we are putting in
place through Electricity Market Reform.
Key achievements over the past year include
the passage of the Energy Act, which will
help to support up to £110 billion of
investment; signing key investment terms
for Hinkley Point C, the first new nuclear
plant for a generation; and further progress
towards achieving our 2020 renewable
energy target”.