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ottobre 2015
Strategie
PERSONAGGIO DEL MESE
tecnologiche sono assicurate con l’acquisizione della so-
cietà Vipa. Segnalo inoltre la partnership con ZF. Altri
comparti per noi strategici sono il biomedicale. In questo
caso abbiamo una partecipazione azionaria con la società
israeliana ReWalk, specializzata nella progettazione e
produzione di apparati esoscheletrici per persone para-
plegiche e strumentazione per la riabilitazione. Infine,
l’acquisizione della società The Switch, dedicata alla pro-
duzione di componentistica elettrica/elettromeccanica
specializzata per la propulsione navale e per generatori
eolici e marini, da 1 fino a 8 MW.
Questa diversificazione del business aziendale è parte in-
tegrante della visione futura dell’assetto di Yaskawa. Il filo
conduttore rimane comunque l’innovazione e il benessere
delle persone, sia personale con l’impegno diretto nel
comparto biomedico, sia sociale nei posti di lavoro, nelle
imprese, in produzione con l’automazione di fabbrica.
L’azienda pone anche grande attenzione all’ambiente
con soluzioni dedicate alla propulsione nautica. L’inquina-
mento, dovuto alla navigazione delle grandi navi merci,
incide in modo significativo sulla qualità dell’aria, sia in
navigazione sia all’interno dei porti. Le soluzioni tecniche
proposte da The Switch possono abbattere in modo signi-
ficativo le emissioni di CO
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e NO
x
ossidi di azoto. Il Gruppo
Yaskawa si è costituito negli ultimi anni. Anni difficili, ma
abbiamo creduto che solo investendo risorse in innova-
zione e sviluppo di nuovi mercati si potesse affrontare una
crisi che sembrava senza fine”.
La sua opinione sull’industria del futuro?
“Nei prossimi anni i Paesi più industrializzati, se avranno
adottato strategie corrette, potranno riprendersi il terreno
perduto. Questo sarà possibile solo se saranno utilizzati
moderni sistemi produttivi e punteranno su un’automa-
zione flessibile della fabbrica. Yaskawa ha individuato
alcuni comparti strategici e si è adattata alle richieste del
mercato. In questomodo riteniamo di essere non più forti,
ma più competitivi adattandoci alle richieste del mercato,
presente e futuro. Le decisioni dell’headquarter hanno
ritenuto, come afferma la teoria darwiniana, che non sa-
ranno i più forti a sopravvivere nella competizione mon-
diale, ma chi si saprà adattare meglio ai cambiamenti. Un
esempio esemplificativo è proprio la sede italiana di Ya-
skawa. Fino a pochi anni fa era una piccola azienda nella
provincia di Modena, si occupava di saldatura robotizzata.
Oggi l’impresa è tutt’altra cosa. In particolare, Yaskawa
Robotics in Italia ha ottenuto risultati economici negli ul-
timi anni che hanno confermato un percorso di crescita
e consolidamento nel mercato dei maggiori player della
robotica industriale. Gli ultimi dati ufficiali aggiornati ad
oggi registrano un +50%di fatturato rispetto al 2013 e un
+ 45% di nuove assunzioni nello stesso periodo.
Nel nostro settore e nel contesto economico che il nostro
Paese sta vivendo, registriamo una ripresa della domanda
interna grazie anche alla ripartenza della produzione del
Gruppo FCA, con cui collaboriamo, sul territorio italiano.
Questa ripresa non interessa solo noi come Yaskawa Ita-
lia, ma anche tutto l’indotto che con noi si muove per
fornire un prodotto sempre più tecnologicamente avan-
zato e competitivo rendendoci un solido gruppo in forte
espansione ma anche radicato nel territorio”.
Yaskawa è impegnata su più fronti dell’innovazione indu-
striale. Quali sono le vostre aspettative?
“Innanzitutto siamo concentrati sul nostro business
storico nella saldatura. In questi giorni dedicati, all’o-
pen house della nuova sede di Orbassano (l’evento si è
Il taglio del nastro durante
l’inaugurazione della nuova sede di
Yaskawa Italia. A sinistra Luca Massaro,
managing director e Yoshimitsu
Sonohara, presidente Yaskawa Italia.