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settembre 2015
con appunto tutti i limiti dettati dalle necessità costruttive
e di sicurezza, linee, forme, design e stile.
In questo contesto diventa però rilevante l’aspetto di si-
curezza e in particolare le questioni delle riflessioni, delle
rifrazioni e degli abbagliamenti che accadono negli abi-
tacoli dovuti all’incidenza della luce che incontra oggetti,
forme e colori necessariamente nuovi rispetto al passato,
oltre ad elementi tecnologici come i display.
Nella progettazione, quindi, occorre tener conto da un
lato dei gusti del mercato, dall’altro di problemi di lunga
data come i riflessi sul parabrezza o sul vetro laterale (in
U
n’auto, infatti, non è più valutata e scelta solo per le
performance o la tecnica, ma anche per altre varia-
bili soft che abbinano ai tradizionali criteri di valutazione
variabili emotive ed estetiche totalmente soggettive: un
auto, oggi, deve essere bella, comoda, funzionale, multi-
mediale, colorata, dalle forme ricercate e di stile. In tutta
risposta i costruttori propongono abitacoli in cui proli-
ferano informazioni, segnali, display digitali di diversa
forma e oggetti colorati posizionati in diversi punti. Le
auto nel loro complesso sono ripensate in toto mettendo
al centro gli spazi occupati dalle persone, a cui accordare,
di Alberto Marzetta
AUTOMAZIONE
La progettazione nel settore automotive è, oggi, quanto di più complesso si
possa immaginare. Alle questioni e ai limiti fisici legati alla costruzione, infatti, si
sommano altri aspetti imprescindibili: la sicurezza degli abitacoli in cui comandi,
segnali e informazioni devono sempre essere utilizzabili, visibili, consultabili e,
sempre di più negli ultimi anni, le necessità di marketing e di customer satisfaction
Le
auto
di domani passano
dall’
aerospace