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rmo

giugno 2015

PRIMO PIANO

di progettazione di un impianto è effettuare simulazioni

al computer per

studiare il comportamento del getto di

graniglia. Foppa Pedretti precisa che si studia la posizione

delle turbine, degli ugelli. Questo lavoro viene effettuato

per evitare che, in fase di lavorazione vera e propria, flussi

di graniglia provenienti da turbine differenti vadano a

interferire in modo sbagliato diminuendo l’efficacia del

processo e, allo stesso tempo, per evitare che angolature

sbagliate provochino un rimbalzo anomalo della grani-

glia danneggiando le parti strutturali della macchina”.

Il sistema Max Imp.

Unulteriore sviluppo cheottimizza

l’uso degli impianti è quello che Foppa Pedretti chiama

sistema Max Imp e che “serve per determinare con pre-

cisione la posizione dell’impronta che il getto di graniglia

lascia sul pezzo; posizione che è determinata attraverso

prove e operazioni di correzione manuali. Rösler - spiega

- ha sviluppato e brevettato il sistema che viene montato

a bordo dellamacchina in corrispondenza dell’uscita della

graniglia dalla turbina e, mediante semplici operazioni di

pochi secondi, si riesce a capire dove il getto di graniglia

andrà a impattare sul pezzo e quali eventuali correzioni

sonodaapportare. Il sistemapermettedi tenere sotto con-

trollo la macchina e l’andamento delle parti comuni facil-

menteusurabili”. Il sistemaMax Impè statobrevettatonel

2014 e ha una formula opzionale. È uno strumento utile

soprattutto ad aziende strutturate e di una certa dimen-

sione che avrebbero tempi di fermata troppo elevati se

utilizzassero altri strumenti manuali”, spiega Leoni. “Max

Imp è studiato per imprese strutturate che lavorano su tre

turni per le quali, i fermi macchina avrebbero costi ele-

vati”, entra nel dettaglio Spinelli. “In Italia - spiega Foppa

del cliente”. Ma come inizia il processo? “Si parte dalle

richieste del cliente, si ipotizza una soluzione facendo ri-

ferimento alle parti standard della nostra gamma di pro-

duzione, si fa progettazione nel dettaglio, si installa nella

nostra unità produttiva, si fa un test sull’impianto reale e,

una volta ottenuta la validazione del cliente, si procede

alla spedizione al cliente”.

Le turbine.

Uno degli elementi standard del processo

di granigliatura, ma anche punto di forza della lavora-

zione di Rösler Italiana, sono le turbine. Foppa Pedretti

sottolinea l’importanza dei materiali di cui sono fatte le

turbine, del movimento della graniglia all’interno della

turbina. “Da un paio d’anni, una delle novità che ab-

biamo introdotto sono le turbine di tipo gamma o tipo C

che presentano un ciclo di vita fino a 16 volte superiore

alle turbine convenzionali presenti sul mercato, comprese

anche le nostre turbine Hurricane, già al top di qualità.

Si tratta di turbine riprogettate da Rösler su modelli Rut-

ten, la società acquisita nel 2011”. Per entrare più nel

dettaglio, al cliente interessa il fattore tempo. “Il cliente

- continua Foppa Pedretti - vuole avere un impianto che

dal punto di vista tecnico sia sempre operativo e per con-

sentire questo, dobbiamo agire sui tempi di fermata: per

manutenzioni e per sostituzioni di parti usurate. Per ri-

durre i tempi morti, l’impianto dovrà avere una turbina

che, tra una manutenzione e l’altra, abbia un intervallo

di lavorazione più lungo. In fattodi economicità, esistono

turbine di nuova concezione che hanno pale disegnate

per rendere più efficiente il lancio della graniglia ridu-

cendo la potenza elettrica necessaria alla turbina per

lanciare la graniglia”. Ciò che Rösler fa durante la fase

RÖSLER, SOLUZIONI DI VIBROFINITURA E GRANIGLIATURA:

www.rosler.it

Particolare: carrello di atterraggio per aerei.