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rmo

giugno 2015

aziende associate all’AIdAM, esse fanno rilevare

un mercato interno in ripresa soprattutto per i

costruttori di macchine, che invece nei trimestri

precedenti segnalavano continue difficoltà, men-

tre per i fornitori di componenti e sottosistemi il

momento si mantiene favorevole.

Competere sulla conoscenza.

Il presidente

ha poi espresso qualche perplessità sull’intero

sistema associativo italiano, a partire da quello

confindustriale, che si trova oggi in una fase di

cambiamento epocale i cui contorni futuri non

sono chiaramente visibili. La posizione è quindi

di attesa, nella convinzione che l’interesse delle

aziende rappresentate viene prima di ogni altro

aspetto. Torsoli ha evidenziato le iniziative or-

ganizzate dall’associazione nel corso dell’anno,

soprattutto dirette a promuovere l’interscambio

con l’estero. Oltre alla conferenza in Serbia e

alla presenza a Le Cat 2014 in Tunisia, altre mis-

sioni si sono svolte in Marocco e Albania e con-

tatti più stretti sono stati attivati con il Ministero

degli Esteri e con l’ICE. Con l’intento di formare

figure professionali adatte alle aziende associate,

sono stati avviati contatti con scuole tecniche per

la formazione intermedia di personale mecca-

tronico. Infatti, le tre branche che compongono

questa scienza, cioè meccanica, elettronica e in-

formatica (che fino a ieri procedevano secondo

Relazione del presidente.

Nel suo intervento,

il presidente Torsoli ha tracciato un quadro della

situazione economica italiana, ricordando che

ancora nel corso del 2014 sono scomparse 14.000

aziende, portando il totale dall’inizio della crisi

a ben 82.000, con una perdita di PIL del 9,1%:

“Molti studi indicano che metà di questa ridu-

zione verrà recuperata non prima della fine del

decennio in corso; dell’altra metà non si fanno

previsioni a breve. Il mercato interno è diminuito

del 20% e solo l’incremento del fatturato verso

l’estero ha parzialmente compensato tale crollo;

sono dati che tutti conosciamo, ma rendono l’i-

dea di cosa abbia attraversato il nostro sistema

produttivo. Forse siamo vicini al punto di svolta,

anche se la ripresa non sarà veloce e ogni pru-

denza è d’obbligo”. In questo panorama, tutta-

via, la situazione del comparto dell’assemblaggio

e della meccatronica è migliore. “Gli ordini di

macchine utensili hanno fatto registrare buoni

incrementi per il quinto trimestre consecutivo,

con buone prestazioni dei costruttori sugli ordini

(nel periodo ottobre-dicembre 2014), sia sul mer-

cato estero sia sul mercato interno - ha indicato

Torsoli -. Considerando che gli ordini si concretiz-

zeranno in produzione nei prossimi sei-otto mesi,

possiamo ben sperare. Ci sono segnali di risve-

glio: bisogna impegnarsi per agganciare questo

importante momento”. Per quanto riguarda le

Maria Chiara Carrozza, professore di robotica biomedica presso la Scuola S.Anna di Pontedera (Pisa) porge il benvenuto ai partecipanti all’assemblea.