Rivista_Meccanica_Oggi_174 - page 20

Finitura
Ucif (Unione Costruttori
Impianti di Finitura),
associata ad Anima, ha
tra i suoi servizi anche
lo studio e la soluzione
di problemi di carattere
tecnico e normativo. I
ti a:
a cura di
rmo
novembre/dicembre 2013
20
L’Ecodesign, insieme al labelling energetico è
ampiamente riconosciuto come uno dei più
efficaci strumenti legislativi nel campo dell’ef-
ficienza energetica. L’Ecodesign si prefigge
il compito di incrementare la performance
energetica e ambientale dei prodotti all’in-
terno del loro intero ciclo di vita. Con l’otti-
mizzazione di tali performance unitamente
al mantenimento della qualità dei prodotti,
la Direttiva fornisce nuove opportunità a co-
struttori, utilizzatori e alla società nella sua
interezza. L’articolo 16 della Direttiva Ecode-
sign specifica che la Commissione deve pubbli-
care un piano di lavoro che definisce, per gli
anni seguenti, una lista indicativa dei gruppi
di prodotti connessi all’energia che saranno
considerati prioritari per la stesura degli studi
preparatori e delle eventuali misure di imple-
mentazione della Direttiva.
Nella sua prima pubblicazione del 2005, la Di-
rettiva al suo interno indicava già una lista di 8
gruppi di prodotto. Nel 2009 è stato poi pub-
blicato il primo piano di lavoro per il periodo
2009-2011 che indicava ulteriori 10 gruppi di
prodotto. Sulla base di queste due liste, la
Commissione Europea, a partire dal 2005, ha
lanciato 37 studi preparatori e ha pubblicato
17 misure di implementazione della Direttive
Ecodesign per specifici prodotti. Entro il 2014
si prevede di concludere i lavori su 31 ulteriori
misure di implementazione e riconoscere 4 ac-
cordi volontari proposti dall’industria.
La Commissione ha ora pubblicato il secondo
piano di lavoro della direttiva Ecodesign per
il periodo 2012-2014. Prima della stesura di
tale piano è stata commissionata ad un ente
esterno la realizzazione di uno studio per
identificare i prodotti connessi all’energia
che presentano significative potenzialità di
miglioramento e che non erano stati presi in
considerazione nei precedenti piani di lavoro.
Sulla base di questa valutazione, la Commis-
sione ha indicato una lista di 12 gruppi di
prodotto che dovranno essere considerati nel
periodo 2012-2014 per la possibile adozione di
misure di implementazione. Per alcune delle
categorie individuate c’è la possibilità di una
sovrapposizione con un certo numero di studi
preparatori già attivati sulla base dei prece-
denti piani di lavoro e alcuni regolamenti in
fase di revisione. Per questa ragione la lista dei
prodotti è stata divisa in una lista prioritaria e
una lista “condizionale”.
La lista indicativa prioritaria include: Prodotti
per finestre di edifici; Generatori di vapore
con potenza al di sotto dei 50 MW; Cavi di
alimentazione; Server e apparecchiature per
il data storage; Smart meters; Apparecchi di
refrigerazione per la conservazione del vino;
Prodotti connessi all’acqua (es. docce e rubi-
netti).
È stato stimato che i risparmi energetici to-
tali potenzialmente ottenibili nelle categorie
sopracitate sarebbero pari a poco meno di
3.000 PJ all’anno entro il 2030. La lista ‘con-
dizionale’ dei gruppi di prodotti dove l’aper-
tura di uno studio preparatorio dipende dal
risultato di altri processi regolatori già in corso
comprende: pompe volumetriche; motori FHP;
riscaldamento controllato; illuminazione con-
trollata; prodotti per l’isolamento termico
degli edifici.
La valutazione delle priorità da parte della
Commissione può essere soggetta a cambia-
menti dopo valutazioni più approfondite per
mezzo degli studi preparatori. Gli studi pre-
paratori stimeranno con maggiore dettaglio i
potenziali miglioramenti ambientali ottenibili
per ciascun gruppo di prodotto e forniranno
gli elementi per l’identificazione delle più
opportune misure di implementazione. All’in-
terno del nuovo piano di lavoro pubblicato,
la Commissione incoraggia ancora una volta
i settori industriali a proporre misure di auto-
regolamentazione che possono essere utili a
raggiungere gli obiettivi fissati dalla diret-
tiva Ecodesign in maniera più veloce e meno
costosa per costruttori e consumatori.
Piano
di
lavoro
2012-2014
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