Rivista_Meccanica_Oggi_174 - page 111

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novembre/dicembre 2013
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LOCATELLI MECCANICA
Presse idrauliche versatili
Le nuove presse Locatelli massimizzano la versatilità e la flessibilità di lavoro. Basate
su una struttura a quattro colonne o carpenteria, sono disponibili versioni con potenza
da 15 a 1.200 t con piano di lavoro fino a un massimo di 1.200 x 1.200 mm. La loro
concezione modulare consente anche alle macchine in versione base di essere dotate
di tutte le caratteristiche di presse superiori, quali: controllo elettronico touch screen
a colori per la gestione delle funzioni principali, presa ethernet per collegamento a
rete aziendale e teleassistenza, porta USB, possibilità di monitorare ed esportare su
PC i grafici relativi alle variabili di produzione, circuito idraulico ad altissima affidabi-
lità caratterizzato da valvole proporzionali per il controllo della pressione di lavoro,
precisione centesimale, sistema idraulico altamente integrato che riduce al minimo i
giunti di connessione sulle tubazioni con assenza di perdite di olio, sia interne che
esterne. L’impianto elettrico è indipendente, affidabile e di facile ispezione, per una
comoda manutenzione. La programmazione è tramite display: pressione, tempi, corse
e posizioni del pistone, sono personalizzabili per qualsiasi esigenza di stampaggio.
MDM
Presse idrauliche
MDM - Mario di Maio, offre sul mercato una gamma diversificata di presse
idrauliche che vanno dalle 10 alle 2.000 t di spinta. Il segmento delle presse
monoblocco è composto da due linee di prodotto, con tavola discendente da
200 a 1.200 t e tavola ascendente fino a 2.000 t. Queste presse con corpo in
acciaio forgiato monoblocco sono molto compatte e si prestano particolarmente
per le operazioni di stampaggio e coniatura di precisione, con svariate possi-
bilità di inserimento di espulsori ed estrattori idraulici sia nella tavola superiore
che in quella inferiore. Le gamma delle presse con struttura a quattro colonne
parte dalle 10 t fino ad arrivare a presse con tonnellaggio che arriva alle 300
t. Queste si presentano come realizzazioni al top delle prestazioni e della pre-
cisione costruttiva, e sono particolarmente indicate nei casi di stampaggio in
automatico, con grande accessibilità da tutti i lati per l’applicazione dei sistemi
di alimentazione. Tutti i modelli di presse adottano un sistema di controllo digi-
tale per le corse, la forza di stampaggio e i tempi di ciclo, già predisposto per
le eventuali interfacce con sistemi di automazione esterni.
MURARO
Divisione Presse Meccaniche
Grazie alla recente acquisizione di Colombo Agostino, Muraro può contare
su una propria divisione Presse Meccaniche. Alla tradizionale produzione di
Muraro, quali presse con capacità fino a 500.000 kN, macchine speciali per
la deformazione a freddo, a semi-caldo e a caldo, macchine per idroformatura,
elastoformatura e stretchforming, per forgiatura, laminazione e impianti per il
riscaldo a induzione e il taglio a caldo, si aggiungono ora anche le macchine
del portafoglio Colombo Agostino. Questo significa: presse meccaniche con
elevata capacità produttiva per i settori dello stampaggio della lamiera, la for-
giatura a freddo e a semicaldo e per la forgiatura di precisione a caldo, così
come ogni tipo di automazione e sistema inteso per la riduzione dei tempi morti.
NAVA
Applicazione per idroformatura di tubi
F.lli Nava presenta una delle nuove applicazioni realizzata per l’idroformatura
di tubi. Questa applicazione si compone sostanzialmente di una pressa oleo-
dinamica da 7.000 kN, impiegata per la chiusura con movimento verticale
della metà superiore dello stampo, di un gruppo moltiplicatore di pressione, che
produce acqua ad altissima pressione da iniettare all’interno del tubo per farlo
aderire perfettamente alla cavità dello stampo, di due cilindri che azionano i
tappi di spinta, opportunamente sagomati per fare tenuta alle due estremità del
tubo soggetto al gonfiaggio. Tra le novità tecnologiche sviluppate da Nava, vi
è anche il nuovo processo adottato per la ricottura del tubo, necessaria come
passaggio intermedio tra la curvatura e l’hydroforming. La macchina realizzata,
grazie al sistema d’interfaccia meccanico messo a punto, in grado di orientare
con un’ampia libertà i cilindri dei tappi di contrasto, si presenta pure come
centro di lavoro flessibile. In tale modo il cliente è in grado di cambiare in tempi
molto contenuti la propria produzione.
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