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progettare

407

GIUGNO

/

LUGLIO

2017

47

brazioni mentre la macchina è in

funzione o al disallineamento degli

oggetti che passano nell’area atti-

va e assicura così il rilevamento

affidabile dei cambi di lucentezza

tra etichetta e imballaggio. “Per

noi costruttori di macchine è im-

portante inoltre che il Glare non

richieda complicate procedure di

parametrizzazione, che non sia ne-

cessario regolare l’illuminazione o

predisporre schermature contro la

luce ambiente”, fa notare Sanwald

in merito alla facilità di integra-

zione del sensore di lucentezza. In

fase operativa il Glare distingue

tra riflessioni focalizzate e diffuse

grazie ad un algoritmo intelligen-

te che analizza il segnale ricevuto

rispetto alla distribuzione spaziale.

Inoltre, consegue un’alta qualità del

segnale analizzando contempora-

neamente le transizioni dinamiche

tra gli stati di lucentezza.

La norma EN 16679:2014 integra la

direttiva sui medicinali falsificati

2011/62/UE. L’attuazione di questa

norma intende garantire l’autentici-

tà e l’identificazione dei singoli im-

ballaggi impedendo così che farma-

ci e preparati falsificati o modificati

vengano immessi nella catena di di-

stribuzione legale. La EN 16679:2014

stabilisce diverse tipologie di sigillo

che impediscono che gli imballaggi

vengano aperti e richiusi, garan-

tendo quindi la massima sicurezza

contro le manipolazioni. “Oltre alle

etichette anti-contraffazione, alla cui

apertura il materiale si rompe in

molti punti rendendo l’etichetta inu-

tilizzabile, e ai nastri anti-effrazione

in cui una scritta, altrimenti invisibi-

le, si evidenzia alla prima apertura,

si sta diffondendo l’utilizzo delle

cosiddette caratteristiche di sicu-

rezza antimanomissione. Si tratta

di etichette sigillanti autoadesive

trasparenti con perforazione tipo

cerniera lungo le linguette ripiega-

bili delle scatole pieghevoli”, spiega

Daniel Sanwald, product manager di

Bosch Packaging Technology.

Etichette sigillanti trasparenti

Le etichette sigillanti trasparenti pro-

teggono dalla manomissione senza

modificare il design dell’imballaggio

e non coprono le marcature obbliga-

torie sulla confezione. L’intaccamen-

to delle perforazioni in seguito alla

prima apertura è immediatamente

visibile per la formazione dei bordi

a strappo. “Con i nostri sistemi CPS

di etichettatura e verifica per scato-

le pieghevoli offriamo la funzione

antimanomissione come modulo

opzionale che può essere implemen-

tato sulle soluzioni di imballaggio

e serializzazione già presenti”, dice

Sanwald. “Per la maggior parte degli

imballaggi ci sono due applicato-

ri che posizionano le etichette di

sicurezza su entrambe le linguette

ripiegabili. Il rilevamento affidabile

al 100% delle etichette applicate per

riconoscere immediatamente even-

tuali errori del distributore o difetti

nell’applicazione costituiva una dif-

ficile sfida per questo passaggio”.

Lucentezza? Un vantaggio

La lucentezza, che spesso per i

sensori è un elemento di disturbo,

per Glare rappresenta una carat-

teristica vantaggiosa dell’oggetto

o della superficie con un elevato

valore d’uso: la tecnologia Delta-S

consente il rilevamento affidabile.

Glare consente una distanza di ri-

levamento di 50 mm e dispone di

due ricevitori ad array e otto fasci

di emissione luminosa. I LED a

luce rossa trasmettono mediante

differenti traiettorie di emissione e

generano uno spot luminoso che

globalmente ha dimensioni di 10

x 13mm. Questa configurazione

rende il sensore resistente alle vi-

Il sensore Glare, di Sick, apre interessanti prospettive nella lotta alla contraffazione e manipolazione

degli imballaggi.

INDUSTRIA DEL PHARMA

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