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progettare
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MARZO
2017
nazionali: i dati molto positivi dello
stipulato leasing nautico per il 2015
confermano il risveglio della doman-
da interna e soprattutto il ritorno della
fiducia dei clienti italiani.
La produzione
Coerentemente con la crescita del
mercato italiano, anche la produzione
nazionale per l’Italia, pari a 550milioni
di euro nel 2015 nel suo complesso,
ha messo a segno un tasso di crescita
a due cifre, pari al +13,1%. La produ-
zione italiana ha raggiunto per il 77%
i mercati esteri, mentre il 23% è stata
collocata sul mercato italiano. Anche
la dinamica degli addetti (dipendenti
più addetti equivalenti) è contraddi-
stinta dal segno positivo, registrando
un incremento del +3% rispetto al
2014 e raggiungendo le 18.130 unità.
Oltre l’80% degli occupati del settore
sono impiegati nei due comparti della
costruzione di nuove unità (8.990 ad-
detti) e degli accessori (5.970 addetti).
Infine, un ultimo accenno al contri-
buto che il settore della nautica dà
al PIL nazionale, evidenziando in tal
modo il peso di tale industria nell’e-
conomia del Paese: considerando il
valore della produzione a prezzi di
mercato, nel 2015 l’industria italiana
della nautica ha generato l’1,75% del
PIL nazionale, superando in valore i
2 miliardi di euro e registrando un
aumento del +19% rispetto all’anno
precedente.
presenta un’eccezione, continuando
a trovare gran parte della propria
linfa vitale sui mercati internazionali
e confermando la sua leadership e
la sua straordinaria competitività a
livello mondiale. Nel 2015, tuttavia,
dopo anni di difficoltà e con un mer-
cato domestico apparso ‘ridotto ai
minimi termini’, si è assistito a una
importante ripresa del fatturato in-
terno, che appare incoraggiante per
il futuro. Nel 2015 il fatturato globale
del settore è stato pari a 2,9 miliardi
di euro registrando, dopo anni di
flessione, una crescita significativa,
pari al +17,1% rispetto al 2014. Il
contributo predominante alla sua cre-
scita è ascrivibile al comparto della
cantieristica, che genera oltre la metà
del fatturato del settore (55%), seguito
dagli accessori e componenti (29%),
i motori (9%), refitting, riparazione e
rimessaggio (7%). Quanto alla riparti-
zione geografica del fatturato, il 65%
è originato sui mercati esteri, il 19%
sul mercato nazionale e il rimanente
16% proviene dalle importazioni. Al
fatturato globale il mercato italiano
ha contribuito con 950 milioni di eu-
ro, crescendo del +21,3% rispetto al
2014, andando a invertire la tendenza
negativa che lo aveva caratterizzato
negli ultimi anni. È questo un segnale
molto importante che fa intravvedere
una ritrovata vitalità del mercato delle
unità da diporto anche dentro i confini
INDUSTRIA NAUTICA
DOSSIER