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progettare
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NOVEMBRE
/
DICEMBRE
2016
SOFTWARE
bile il know-how dell’azienda in tempi
rapidissimi a tutti i centri di ingegneria
presenti nei vari Paesi”. Per queste
ragioni nel 2012 è stata adottata la piat-
taforma 3DExperience nella versione 6
di Catia (CAD) ed Enovia (PLM) come
strumentoper lagestionedocumentale
e del ciclo vita del prodotto. Grazie
all’implementazione degli applicativi
Catia ed Enovia la direzione tecnica
di Maschio Gaspardo ha completato
nel 2016 il processo di migrazione per
omogenizzare i dati CAD e PLM in tutte
le realtà del Gruppo, incluse le varie
acquisizione compiute.
Gestione innovativa del processo
Nella meccanizzazione agricola lo
sviluppo tecnologico è molto rapi-
do: in pochi anni i sistemi governati
dalla meccanica hanno fatto spazio a
soluzioni più performanti governate
dall’elettronica e dall’oleoidraulica.
Questo settore richiede prodotti con
alti standard di efficienza, tecnologia
e impatto ambientale, per la stretta
correlazione tra la meccanizzazione
agricola e il settore alimentare; inoltre
gli ultimi trend di mercato puntano
alla capacità dei vari player di offrire
una gamma sempre più completa di
macchinari e caratterizzata da modu-
larità e configurabilità che rendono i
prodotti versatili e giustifichino in-
vestimenti importanti. Questa è una
premessa per riflettere su come l’in-
novazione di un prodotto non è legata
solo al prodotto stesso, ma passa
attraverso l’innovazione di tutto il
processo di progettazione. Grazie a
piattaforme come 3DExperience che
permettono di fruire contemporane-
amente di sistemi CAD progettazione
meccanica, elettrica, software per la
simulazione e sistemi PLM, si può
veramente innovare ed essere com-
petitivi sul mercato.
Quali vantaggi allora da un progetto
3D ben definito? “L’implementazio-
ne della piattafotrma 3DExperience
- interviene Motta - ha permesso di
gestire in virtuale tutte le fasi dello
sviluppo del nuovo prodotto, a partire
dal concept passando per le review
fino al rilascio del prototipo prima
della pre serie”. Questo ha avuto un
impatto molto importante su due leve
competitive: il costo del ciclo di svilup-
po e il time to market. Il primo legato
alla riduzione in maniera significativa
del numero di prototipi fisici realizzati
e ai test funzionali e strutturali condotti
su gli stessi prima di individuare le
soluzioni ottimali. Questo è stato pos-
sibile grazie al supporto di software
specifici per la simulazionemeccanica
e fluidodinamica come Simulia.
“La riduzione del time to market - dice
Motta - è stato un risultato ottenuto da
un lato mediante attività di co-engine-
ering, ovvero lo sviluppo in parallelo
di progettazione non solo meccanica
ma anche della parte elettrica e idrau-
lica, dall’altro la centralizzazione del
know-how ha permesso di avere una
curva molto veloce di apprendimento
per gli ingegneri, mettendo tutti nella
condizione da dare rapidamente valo-
re aggiunto al prodotto partendo da
una base consolidata e introducendo
soluzioni innovative”.
Cosa dire
“La visiondelmanagement - conclude
Motta - di investire in innovazione
tecnologica ad ampio spettro, rivolta
non solo ai prodotti finiti, ma a tutti i
processi che sono alla base del loro
sviluppo, porta un vantaggio compe-
titivo molto importante, poiché ha un
impatto sia sulla qualità percepita sia
sul livellodi serviziooffertoal cliente in
ogni parte del mondo”. Questo, in un
mercato in cui la tecnologia è sempre
più spinta e rende lemacchine sempre
più autonome, apre nuovi scenari per
offrire servizi altrettanto all’avanguar-
dia agli utilizzatori. Inoltre, vengono
consolidati aspetti come la riduzione
del costo del processo a fronte di
standard qualitativi sempre più alti e
riduzione del time to market.
Nella meccanizzazione agricola lo sviluppo tecnologico è molto rapido.
Gli ultimi trend di mercato puntano alla capacità di offrire macchine modulari, versatili e configurabili che
giustifichino gli investimenti.