Table of Contents Table of Contents
Previous Page  29 / 36 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 29 / 36 Next Page
Page Background

fluidotecnica

406

MAGGIO

2017

29

una tenuta con un solo parametro al

limite potrebbe avere effetti limitati

sulle prestazioni, mentre il funziona-

mento in diverse circostanze estre-

me in un sistema potrebbe avere un

impatto maggiore.

Quando si è scelto il corretto com-

posto elastomerico della tenuta, è

essenziale determinare se i com-

ponenti dell’apparecchiatura sono

correttamente specificati al fine di

garantire buone prestazioni della

tenuta. Più precisamente, la tenuta è

solo una parte del sistema di tenuta

e le sue prestazioni corrette dipendo-

no dalle caratteristiche appropriate

dell’albero e dell’alesaggio.

Secondo la Rubber Manufacturers

Association (RMA), diversi requi-

siti dell’albero devono essere con-

siderati nella fase di progettazione

dell’apparecchiatura originale o du-

rante i suoi aggiornamenti. Queste

considerazioni includono la finitura

dell’albero, i segni di rettifica, la

durezza, le tolleranze del diametro,

gli smussi, il materiale, il potenzia-

le disallineamento albero-alesaggio

e l’errore di eccentricità dinamico.

Di questi, i più importanti sono la

finitura dell’albero, le spirali poten-

zialmente lasciate dall’operazione di

rettifica e la durezza.

La finitura dell’albero è un fattore

fondamentale per il funzionamento

corretto di una tenuta e deve essere

specificata come Ra 10-25 µinch (mi-

cropollici) equivalenti a Ra 0,20–0,60

µm (micrometri) - spirali o scana-

lature di rettifica non sono tollera-

te. Per quanto riguarda i materiali

dell’albero, le tenute funzioneranno

in modo soddisfacente su alberi in

acciaio dolce, ghisa o ferro mallea-

bile. In normali condizioni operative,

la sezione dell’albero a contatto con

il labbro della tenuta deve essere

temprato a un minimo di 30 HrC

(Rockwell C). In applicazioni in cui

l’albero può essere intaccato o dan-

neggiato durante la manipolazione o

posto elastomerico della tenuta. Le

tabelle di compatibilità chimica sono

disponibili per la maggior parte dei

fornitori di tenute ma offrono solo

linee guida generiche. Per un’ana-

lisi approfondita della compatibilità

dell’elastomero, bisogna consultare

un tecnico specialista delle tenute.

I fattori da considerare

Altri parametri dell’applicazione

che devono essere considerati sono

l’errore di eccentricità dell’albero o

alloggiamento, il possibile disalli-

neamento albero-tenuta, la velocità

dell’albero e la pressione. Si ten-

ga presente che questi parametri

potrebbero variare ampiamente da

un’applicazione all’altra. L’utilizzo di

A sinistra, nomenclatura dei componenti di una tenuta a doppio labbro con diametro esterno in gomma. A

destra, tenuta a V.

ta del composto elastomerico delle

tenute è fondamentale. I parametri

dell’applicazione e l’ambiente ester-

no in cui la tenuta opererà devono

essere attentamente considerati pri-

ma di scegliere un composto. Per gli

ambienti industriali generici, l’ela-

stomero più ampiamente utilizzato

è il nitrile, grazie alle sue eccellenti

proprietà di resistenza all’abrasione.

Il secondo elastomero più comune

è il fluoroelastomero, preferito per

la sua resistenza chimica e al calore.

Sebbene due dei più importanti pa-

rametri dell’applicazione siano la

temperatura e il tipo di lubrificante,

è anche importante determinare se i

contaminanti ambientali avranno un

effetto chimico indesiderato sul com-