fluidotecnica
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MAGGIO
2017
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una tenuta con un solo parametro al
limite potrebbe avere effetti limitati
sulle prestazioni, mentre il funziona-
mento in diverse circostanze estre-
me in un sistema potrebbe avere un
impatto maggiore.
Quando si è scelto il corretto com-
posto elastomerico della tenuta, è
essenziale determinare se i com-
ponenti dell’apparecchiatura sono
correttamente specificati al fine di
garantire buone prestazioni della
tenuta. Più precisamente, la tenuta è
solo una parte del sistema di tenuta
e le sue prestazioni corrette dipendo-
no dalle caratteristiche appropriate
dell’albero e dell’alesaggio.
Secondo la Rubber Manufacturers
Association (RMA), diversi requi-
siti dell’albero devono essere con-
siderati nella fase di progettazione
dell’apparecchiatura originale o du-
rante i suoi aggiornamenti. Queste
considerazioni includono la finitura
dell’albero, i segni di rettifica, la
durezza, le tolleranze del diametro,
gli smussi, il materiale, il potenzia-
le disallineamento albero-alesaggio
e l’errore di eccentricità dinamico.
Di questi, i più importanti sono la
finitura dell’albero, le spirali poten-
zialmente lasciate dall’operazione di
rettifica e la durezza.
La finitura dell’albero è un fattore
fondamentale per il funzionamento
corretto di una tenuta e deve essere
specificata come Ra 10-25 µinch (mi-
cropollici) equivalenti a Ra 0,20–0,60
µm (micrometri) - spirali o scana-
lature di rettifica non sono tollera-
te. Per quanto riguarda i materiali
dell’albero, le tenute funzioneranno
in modo soddisfacente su alberi in
acciaio dolce, ghisa o ferro mallea-
bile. In normali condizioni operative,
la sezione dell’albero a contatto con
il labbro della tenuta deve essere
temprato a un minimo di 30 HrC
(Rockwell C). In applicazioni in cui
l’albero può essere intaccato o dan-
neggiato durante la manipolazione o
posto elastomerico della tenuta. Le
tabelle di compatibilità chimica sono
disponibili per la maggior parte dei
fornitori di tenute ma offrono solo
linee guida generiche. Per un’ana-
lisi approfondita della compatibilità
dell’elastomero, bisogna consultare
un tecnico specialista delle tenute.
I fattori da considerare
Altri parametri dell’applicazione
che devono essere considerati sono
l’errore di eccentricità dell’albero o
alloggiamento, il possibile disalli-
neamento albero-tenuta, la velocità
dell’albero e la pressione. Si ten-
ga presente che questi parametri
potrebbero variare ampiamente da
un’applicazione all’altra. L’utilizzo di
A sinistra, nomenclatura dei componenti di una tenuta a doppio labbro con diametro esterno in gomma. A
destra, tenuta a V.
ta del composto elastomerico delle
tenute è fondamentale. I parametri
dell’applicazione e l’ambiente ester-
no in cui la tenuta opererà devono
essere attentamente considerati pri-
ma di scegliere un composto. Per gli
ambienti industriali generici, l’ela-
stomero più ampiamente utilizzato
è il nitrile, grazie alle sue eccellenti
proprietà di resistenza all’abrasione.
Il secondo elastomero più comune
è il fluoroelastomero, preferito per
la sua resistenza chimica e al calore.
Sebbene due dei più importanti pa-
rametri dell’applicazione siano la
temperatura e il tipo di lubrificante,
è anche importante determinare se i
contaminanti ambientali avranno un
effetto chimico indesiderato sul com-