Guardando
a Est
GABRIELE PELOSO
Lavastae riccaFederazioneRussapresenta
complementarietàstrutturali edeconomiche importanti con il
nostroPaese. Essadisponedi distretti industriali simili aquelli
italiani e l’espansionedelleattivitàcommerciali dellenostre
PMI ècresciuto inmodoesponenziale inquesti ultimi anni.
Alcune testimonianze
INCHIESTA
fluidotecnica 370
•
APRILE
2013
Da oltre un decennio nuovi equili-
bri geopolitici si sono ridisegnati
sulla scena internazionale, nel
contesto dei quali la Russia si
è impegnata in un processo di
sempre maggiore avvicinamento
e integrazione con le strutture
occidentali, anche grazie all’aiuto
dell’Italia, che si è posta qua-
le partner europeo ‘privilegiato’
della Federazione, rispetto ad al-
tri Paesi europei.
Le imprese, e più in generale i
distretti industriali italiani, ap-
portano esperienza e conoscenze
per accelerare il suo processo di
industrializzazione, con la crea-
zione di un tessuto economico
simile a quello occidentale, fa-
vorendo ovviamente, nei limiti
delle possibilità date all’opera
di un singolo Paese, la diffusio-
ne di un clima imprenditoriale
costituito soprattutto di PMI e
di distretti industriali, da crearsi
sul modello di quelli italiani e
con la partecipazione di aziende
italiane. La Federazione Russa
come partner commerciale per il
nostro Paese è rilevante e alcuni
dati lo confermano: crescita del
PIL del 4,3% nel 2011, previsto
al 3,8-3,9% per il periodo 2012-
2013, e interscambio con l’Ita-
lia cresciuto del 21% nel 2011.
Grandi sono le opportunità, in
particolare per le piccole e medie
imprese, che la Russia offre per
avviare scambi commerciali, raf-
forzare la partnership industriale
e i reciproci investimenti, con le
sue zone economiche speciali e
sette grandi progetti già avviati
per un valore complessivo di 468
miliardi di euro, oltre alle vantag-
giose condizioni di scambio por-
tate dall’ingresso del WTO. I set-
tori merceologici in cui vengono
concentrate le iniziative verso la
Federazione riguardano: la colla-