Sul tavolo del Governo la Riforma agli incentivi e il Transizione 4.0

Pubblicato il 2 settembre 2021

Sul tavolo a Palazzo Chigi non c’è soltanto la riforma fiscale ma anche quella degli incentivi o agevolazioni alle imprese, così come previso dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) approvato a Bruxelles. Affronta il tema e offre alcune anticipazioni Gilberto Pichetto, viceministro allo Sviluppo Economico, intervistato da Italia Oggi: “Negli anni gli incentivi sono cresciuti e alcuni di essi hanno stanziamenti minimi. Vanno ridotti di numero e resi più efficaci”. Saranno seguiti due modelli: “gli incentivi per stimolare l’economia e i bonus a ristoro, che avranno più natura d’aiuto, sostegno”.

Nell’intervista il viceministro si è dichiarato, inoltre, favorevole alla conferma dei voucher per i temporary export manager e la digitalizzazione delle PMI, mentre per il superbonus al 110% si aspetta ulteriori stanziamenti per estendere il bonus a tutto il 2023. Positivo anche il parere sulla Nuova Sabatini, giudicata una norma storica e importante: “si tratta di capire se vogliamo mantenere il rimborso totale del contributo in conto interessi anticipato in un’unica soluzione o se vogliamo ritornare al meccanismo precedente che spalmava il contributo su più esercizi”.

“Anche il meccanismo dei crediti d’imposta per ricerca e sviluppo e per i beni strumentali – evidenzia – funziona benissimo”. Novità dovrebbero arrivare per quanto concerne l’ecobonus: “Vogliamo spostare in tempi brevi le risorse disponibili per l’extra-bonus sull’elettrico (circa 2.000 euro a veicolo) in favore dell’ecobonus ordinario: circa 57 milioni di euro che non risultano al momento spendibili. Vogliamo trasferirli per recuperarli e andare avanti con l’incentivo sul parco auto. In ogni caso, bisogna assolutamente rivedere il piano degli interventi sul settore auto elettriche per sostenere il boom del settore. In futuro l’ecobonus dovrà finanziare soprattutto l’elettrico, perché la produzione di motori termici secondo l’UE deve cessare entro il 2035”.

Il viceministro ha espresso un giudizio positivo sulle misure di sostegno al credito offerte da Garanzia Italia Sace e dal Fondo di centrale di garanzia PMI e promette azioni ancora più incisive. Tra le priorità della riforma infine le agevolazioni per l’imprenditoria femminile dove si punta ad aumentare lo stanziamento previsto nel Pnrr e dove si gioca, secondo Pichetto, la crescita del Paese.

 

 

 

 

 

 

 

 

Franco Metta



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