Simulazione in digital twin tra Rockwell Automation e Ansys

Pubblicato il 21 ottobre 2021
Rockwell Automation simulazione digital twin Ansys

L’interfaccia di simulazione di Studio 5000 di Rockwell Automation si collega ora ai digital twin di Ansys, espandendo la connettività ad Ansys Twin builder.

Il software crea digital twin basati su modellazione e simulazione multifisica o repliche digitali di risorse fisiche, per identificare come elementi reali quali portata, resistenza meccanica e profilo termico possono impattare le prestazioni delle macchine e il loro stato di salute. Ciò fornisce ai tecnici dell’automazione e di processo nuovi modi per utilizzare la simulazione per migliorare la progettazione, l’implementazione e le prestazioni delle attività industriali.

“Collegando un sistema di controllo ad Ansys Twin Builder, gli utenti sono in grado di simulare processi fisici complessi e offrire stimoli realistici al sistema di controllo – ha dichiarato Julie Robinson, business manager di Rockwell Automation -. Questo processo può fornire conoscenze significative nel corso dell’intero ciclo di vita delle macchine. Ad esempio, la messa in funzione di un modello di simulazione in parallelo a un sistema fisico, durante la produzione, può rivelare in tempo reale opportunità di ottimizzazione delle prestazioni“.

Digital twin e simulazione possono infatti essere impiegati per la creazione e il testing di progetti di macchina in ambito virtuale, senza dover ricorrere a costosi prototipi fisici, per effettuare la messa in servizio virtuale delle macchine, o per comparare le prestazioni attuali di un sistema con quello simulato per individuare correttivi e migliorie, . Simulazione e gemello digitale possono essere usati altresì per verificare cambiamenti di processo in ambito virtuale prima che questi vengano effettuati, calcolare il tempo di vita rimanente dei componenti, per una loro sostituzione prima di giungere a un fermo macchina, e infine per la formazione degli operatori sempre in un ambiente virtuale, laddove non sia determinante la disponibilità delle macchine o ad esempio per formarli su scenari improbabili o pericolosi.

“Collegare i mondi fisici e digitali con l’interfaccia di simulazione di Studio 5000 crea grande valore per gli utenti – ha dichiarato Shane Emswiler, senior vice president dei prodotti in Ansys -. Questo collegamento può aiutare gli utenti a passare da progetti concettuali a macchine fisiche più veloci e a costi inferiori. Può fornire conoscenze utili e nuove in fase di produzione. Gli utenti possono applicare scenari what-if per capire l’impatto dei cambiamenti sui processi, così come possono creare sensori virtuali per calcolare valori che altrimenti sarebbero troppo costosi o impossibili da ottenere oggi e possono prevedere esiti quali, ad esempio, i guasti che impattano sui profitti”.

L’interfaccia di simulazione di Studio 5000 offre agli utenti la possibilità di connettersi a un digital twin sia attraverso un controllore simulato o fisico. Il collegamento a un controllore simulato può aiutare a ottimizzare la produzione già in fase di progettazione, quindi ancor prima di avere un controllore o delle macchine fisiche. Il collegamento a un controllore fisico permette invece di creare un gemello digitale che mostra come le macchine dovrebbero funzionare e lo compara con le prestazioni attuali.



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