Piano Impresa 4.0 sviluppo digitale al secondo atto
Il Ministero dello Sviluppo economico è pronto a passare da Industria 4.0 al Piano Impresa 4.0, spostando il centro dell’attenzione da manifattura e servizi a competenze e lavoro. E’ il nuovo capitolo del piano industriale per la digitalizzazione in Italia che in un anno di attività e agevolazioni agli investimenti ha già portato notevoli risultati: un incremento di circa il 9% negli ordinativi di beni strumentali nei primi sei mesi del 2017, con il settore macchinari e altri apparecchi a +11,6%, le apparecchiature elettriche ed elettroniche a +10,7% e le altre categorie in crescita del 6,1%. I dati appena resi noti dal Centro studi UCIMU-Sistemi per produrre parlano quindi di una crescita del 68,2% degli ordini interni nel terzo trimestre 2017.
Gli investimenti previsti supportati dalle misure di Industria 4.0 ammontano a 3,6 miliardi di euro, con in testa i settori alimentare (21%), automotive (17%) e meccanica (15%), per un totale di 1,9 miliardi concessi in agevolazioni. Per il 2018 è allora il momento di focalizzarsi sulle persone 4.0 e sui lavoratori digitali: nel 2018 le imprese che effettueranno una spesa incrementale in formazione potranno infatti accedere al credito di imposta su Formazione 4.0. Il credito si applicherà solo alle spese relative ai costi del personale che ha sostenuto corsi di formazione con focus su almeno una tecnologia Industria 4.0, e pattuiti tramite accordi sindacali su tre temi: vendita e marketing, informatica, tecniche e tecnologie di produzione.
L’appuntamento con Stefano Firpo del Mise al Connected Manufacturing Forum il 26 Ottobre a Milano sarà l’occasione per fare il punto sullo stato di Industria 4.0 e informarsi in dettaglio sulle future evoluzioni del Piano industriale nazionale in Impresa 4.0, Lavoro 4.0 e Competenze 4.0. Ciò grazie anche alla folta presenza di nomi di primo piano del manifatturiero italiano, da Barilla a Unilever, a Oracle, Ansaldo Energia, Electrolux, Lamborghini e Prima Industrie, e dei rappresentanti tutte le principali associazioni di categoria, Ucimu, Anima, Anie Automazione, Assiot, Assofluid e AIdAM.
Continuano in parallelo i lavori sull’Industria digitale fuori dall’Italia, come testimoniano i tre dossier presentati all’ultimo G7 Ict/Industria di Torino, incentrati su intelligenza artificiale, standard e cybersecurity. In particolare si discute sull’importanza di sviluppare standard tecnologici comuni e della relativa normazione tecnica: apertura e interoperabilità potrebbero infatti essere decisivi per portare alle aziende, pmi in testa, tutti i benefici della fabbrica digitale interconnessa, del cloud e della quantità di informazioni generata dalle tecnologie abilitanti.
La Cybersecurity è quindi al centro della nuova strategia di politica industriale della Commissione UE, presente al Forum del 26 ottobre a Milano nella persona di Michael Berz, Policy Officer digital transformation, digital manufacturing and interoperability della Commissione. L’Europa intende infatti non solo rafforzare l’Agenzia per la sicurezza delle reti e dell’informazione (Enisa), trasformandola in Agenzia della cybersicurezza, ma anche creare una rete tra i Competence center in cybersicurezza dei 17 Stati Membri. Centri di competenza che faranno quindi capo a un unico laboratorio europeo, con il compito di sostenere la ricerca sulla sicurezza informatica e assistere quotidianamente le imprese nei loro problemi.
Le iscrizioni al Connected Manufacturing Forum del 26 ottobre a Milano sono aperte a questo link.
Il Connected Manufacturing Forum, è l’evento organizzato da Business International/Fiera Milano Media dedicato all’ Italia 4.0 e alla Cultura dell’Innovazione. Utilizzare le tecnologie digitali e applicare l’innovazione al tessuto delle imprese italiane è la vera scommessa di questo momento e il Connected Manufacturing Forum ha l’obiettivo di percorrere i tratti del cambiamento del mondo industriale attraverso tutti gli attori della filiera, fornendo così un aggiornamento reale sull’avanzamento delle aziende e sullo stato dell’arte degli strumenti finanziari introdotti dal Piano Nazionale Italia 4.0.
Per informazioni sull’evento: Giovannina Pelagatti (Conference Manager)
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