Idraulica smart Bosch Rexroth nella lavorazione lamiera di Miramondi
La collaborazione tra Miramondi, costruttore di linee automatizzate e customizzate per lavorazione lamiera nell’home appliance, e Bosch Rexroth si è arricchita e consolidata nel tempo, evolvendo dalla fornitura di componenti standard fino al co-engineering di sottosistemi elettro-idraulici, guardando ai concetti di efficienza energetica e digitalizzazione.
“Il rapporto si è inizialmente caratterizzato a livello di commesse relative alla componentistica idraulica standard – racconta oggi Giacomo Gatti, coordinator, hydraulic engineering dep. di Miramondi -, poi si è via via evoluto, in un primo tempo in forma di fornitura di sottosistemi più ampi, in seguito con l’installazione di centrali idrauliche compatte targate Bosch Rexroth in alcune stazioni delle nostre linee di produzione o assemblaggio”.
Al primo novero appartiene l’applicazione della tecnologia Sytronix, eco-booster a giri variabili in grado di modulare la produzione di energia idraulica rispetto alle reali richieste energetiche della lavorazione, realizzando il concetto di ‘energy on demand‘, così da consentire un consistente risparmio energetico ed economico per ciò che concerne l’azionamento delle presse idrauliche. Al secondo step della partnership si ascrivono i CytroPac e i CytroBox, centraline idrauliche che coprono un range di potenza che spazia da pochi kW fino a diverse decine.
“Realizziamo linee per la lavorazione della lamiera, automatizzate e customizzate in base alle richieste del cliente e del prodotto specifico che si sta andando a lavorare – sottolinea Gatti – ciascuna è per noi diversa da un’altra, ciascuna di fatto è a sé stante. Alcune richiedono centrali idrauliche compatte e autonome da installare in una singola stazione delle tante che compongono l’intera linea. In questi casi, e quando le circostanze lo consentono, ci siamo orientati su CytroPac, che grazie alle sue dimensioni compatte, alla sua alta densità di potenza e al suo controllo integrato per la generazione sostenibile della potenza idraulica, permette una rapida e semplice implementazione di macchina, sia a livello meccanico che software. Da quando abbiamo avviato questa esperienza ne abbiamo già installate sei, tre delle quali prossime ad essere messe in servizio”.
Per ciò che invece riguarda CytroBox, Gatti specifica: “Rispetto a CytroPac siamo di fronte a un salto in avanti per prestazioni, controllo e modularità sulle nostre linee. Recentemente abbiamo trovato un’applicazione che si adatta alla perfezione, e mi riferisco a una linea di stampaggio del cabinet di una lavatrice. Il processo prevede cinque presse in serie con forze comprese tra le 400 e le 800 tonnellate. Ogni pressa è dotata della propria centrale idraulica progettata e realizzata da Miramondi per un’ottimale integrazione con tutti i sistemi della linea, utilizzando sempre componentistica Bosch-Rexroth. A questa serie di operazioni se ne aggiunge poi una sesta, realizzata con una pressa di dimensioni e tonnellaggio minori rispetto a quelle principali, la quale lavora su una stazione laterale rispetto al flusso del processo di linea. In questo caso abbiamo ritenuto che la soluzione migliore fosse installare la centrale idraulica CytroBox, centrale Plug&Produce e dall’alta densità di potenza: ciò ha permesso di avere un impatto, in termini di ingombro, molto contenuto sul layout di una linea il cui spazio era ormai quasi del tutto saturo”.
Davide Catalini, hydraulic product manager in Bosch Rexroth, specifica: “Oggi, una delle esigenze più diffuse nel mondo dell’automazione industriale è la necessità di contenere il consumo energetico, sfruttando le risorse disponibili nel modo più efficiente e sostenibile possibile. È uno dei diktat alla base della tecnologia Sytronix, con la quale CytroPac e CytroBox sono equipaggiati, che consente di erogare unicamente la potenza idraulica (in termini di pressione e/o portata) effettivamente richiesta dalla lavorazione, così da evitare dissipazioni e sprechi non necessari“. Catalini riconosce a Miramondi il merito di guardare alle innovazioni tecnologiche con lo spirito di chi si mostra consapevole delle opportunità che ne conseguono: “È un’azienda che sta investendo molto nella digitalizzazione delle loro macchine, conseguentemente nella possibilità di dotarle di una comunicazione bidirezionale con l’utilizzatore così da poter realizzare una distribuzione locale del controllo e una vera e propria manutenzione predittiva“.
L’impronta digitale di Miramondi è confermata dalle parole di Gatti: “Abbiamo un reparto aziendale che si occupa di ricerca e sviluppo e implementazione di tecniche di manutenzione predittiva sulle nostre linee, quest’ultime espletate attraverso un software che si incarica di campionare lo stato della linea, di monitorare le informazioni provenienti da sensori a bordo macchina e, con l’ausilio di machine learning e reti neurali, di predire lo stato di salute dell’intera linea. In questo, Bosch Rexroth ci viene incontro con prodotti, quali CytroPac, CytroBox e le valvole proporzionali IAC (Integrated Axis Control), che non solo permettono di delocalizzare parte del controllo della linea, ma consentono uno scambio attivo e bidirezionale di informazioni funzionali quali i parametri oleodinamici di funzionamento e lo stato di salute di questi stessi sottosistemi“.
A titolo di esempio, e sempre parlando di manutenzione predittiva, Gatti aggiunge: “CytroBox fornisce indicazioni sul numero di giri e sull’andamento della pressione, così che, qualora siano rilevate anomalie tra un ciclo di funzionamento e un altro, sia possibile creare e analizzare un trend e ipotizzare, eventualmente, un fermo macchina preventivo, per constatare lo stato della linea e apportare le necessarie azioni correttive”.
La chiosa di Gatti testimonia la soddisfazione, sua personale e della società in cui opera, per il clima di fattiva collaborazione creatosi con Bosch Rexroth: “È basilare avere come partner una realtà che sia responsiva, sia nel momento del bisogno, quando ad esempio occorre effettuare la messa in servizio di una sua soluzione, sia di fronte a richieste di innovazione ed evoluzione delle soluzioni in essere, come ad esempio è successo con l’introduzione della tecnologia Sytronix nelle nostre linee. Ciò è un grande vantaggio per Miramondi in quanto lo sviluppo della linea è totalmente interno all’azienda, per cui sappiamo di poter fare affidamento su un partner come Bosch Rexroth per lo sviluppo di un particolare sottosistema, con riscontri veloci e puntuali”.
Gli fa quindi eco Catalini: “Dà una grande soddisfazione poter collaborare attivamente allo sviluppo di linee innovative, sapendo di aver dato a Giacomo gli strumenti e le soluzioni di cui aveva bisogno per poter portare la linea a un livello superiore di innovazione, in un clima reciproco di co-engineering“. In questo ambito la sinergia tra le due società si esprime già a partire dallo studio di fattibilità di un progetto. Lo scambio di informazioni e l’analisi condivisa di soluzioni atte a risolvere determinate problematiche, evidenziate il più delle volte dal cliente stesso, avviene sulla base di un’evidenza ormai consolidata: Bosch Rexroth, con il suo ufficio tecnico, è a tutti gli effetti partner di Miramondi.
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