Eseguire gole in sicurezza

Pubblicato il 12 dicembre 2013

Nell’esecuzione di gole e nella troncatura occorre grande sicurezza di processo, soprattutto laddove l’utensile debba penetrare in profondità nel pezzo da lavorare. Il nuovo sistema per l’esecuzione di gole Walter Cut-SX con inserti monotaglienti per tale applicazione risponde a questa esigenza. Utilizzando due taglienti, infatti, la profondità di taglio è limitata in proporzione alla lunghezza d’impiego; alcune industrie, tuttavia, richiedono in sempre maggior misura gole o troncature di grande profondità. Per tali applicazioni i progettisti di Tübingen hanno creato il sistema SX, con inserti per gole monotaglienti e autoserranti. Il sistema si distingue per l’integrazione ad accoppiamento geometrico nella sede inserto dell’utensile, ottenuta con una forma arcuata. L’accoppiamento geometrico impedisce la perdita degli inserti da taglio con elevate sollecitazioni nella direzione di avanzamento.

W_T_G2012-P_Silver_P_02.jpgWalter fornisce gli inserti per gole nelle qualità di materiale da taglio PVD Tiger•tec Silver WSM33S e WSM43S per acciaio, acciaio inossidabile e materiali di difficile lavorabilità. Le geometrie disponibili, con formatrucioli ottimizzati, sono tre: geometria universale CE4, con tagliente stabile, per avanzamenti medio-elevati; geometria positiva CF5, per materiali a truciolo lungo e avanzamenti medi; geometria affilata CF6, per piccoli diametri o tubi sottili e avanzamenti ridotti. Tutti gli inserti per gole sono disponibili con larghezze di tagliente da 2 fino a 6 mm. Per l’impiego di inserti per l’esecuzione di gole Walter offre vari tipi di utensili, per esempio gli utensili monoblocco del tipo G2012 con lubrificazione interna per profondità di taglio fino a 33 mm. Il refrigerante, scorrendo attraverso la levetta di serraggio, arriva con precisione fino al tagliente. Questa soluzione riduce al minimo la distanza fra l’uscita di refrigerante e il punto di formazione dei trucioli. Levetta di serraggio e formatrucioli sono stati ottimizzati nella formazione di trucioli e nel refrigerante, evitando ‘effetti spruzzo’. L’adduzione del refrigerante è possibile all’estremità del codolo, lateralmente o anche sul lato inferiore dello stelo, mediante attacchi G1/8″. L’articolo integrale sarà pubblicato sul n. 175 di RMO gennaio/febbraio 2014.

 



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