EMO 2013: ‘Intelligence in Production’

Pubblicato il 20 giugno 2013

Intelligence in Production. É questo lo slogan scelto per l’edizione 2013 della EMO, che si svolgerà ad Hannover dal 16 al 21 settembre. Qui i produttori internazionali di tecnologia per l’industria manifatturiera presenteranno i loro prodotti, le loro soluzioni per far vedere ai visitatori specializzati e agli utenti internazionali con quali tecnologie innovative sarà possibile rispondere alle sfide produttive del futuro.

“In tutto il mondo l’industria deve fare fronte a complessi compiti”, afferma FOTO 1 Dr_Wilfried_SchaeferWilfried Schäfer, direttore della VDW – l’Associazione dei costruttori tedeschi di macchine utensili che organizza la EMO -. In ogni Paese cresce infatti, con un maggiore benessere, anche il bisogno di prodotti migliori. La soluzione alle nuove esigenze è rappresentata dall’impiego delle macchine utensili. Megatrend sociali come quelli connessi al potenziamento delle infrastrutture, alla mobilità, all’energia, all’alimentazione o alla salute richiedono maggiori prestazioni all’industria e danno pertanto nuova linfa anche al consumo di macchine utensili”.

Sono oltre 1.969 le aziende che hanno già aderito (dato relativo allo scorso maggio),  provenienti da ben 39 Paesi. Le aziende italiane sono 234, e occuperanno una superficie espositiva di circa 18.000 m2. Sono tutte imprese fortemente orientate all’export, che nel 2012 ha assorbito il 75% del prodotto generato dal comparto, Le imprese italiane, infatti,  distribuiscono le proprie soluzioni ovunque nel mondo, nei Paesi tradizionali così come in quelli emergenti.

Coordinata da Ucimu-Sistemi per Produrre, la partecipazione italiana sarà identificata dal claim ‘Made By Italians, Technology and Creativity che accompagnerà tutta la promozione della manifestazione, a partire dal ‘welcome point’ organizzato all’interno dell’aeroporto di Hannover che accoglierà i visitatori presentando al centro uno degli oggetti cult degli appassionati di motociclismo e non solo: la Ducati Diavel Carbon.

Gioiello della tecnologia italiana, la Diavel Carbon è stata scelta quale oggetto rappresentativo del saper fare italiano applicato al settore dei veicoli.

FOTO 2 gALDABINI

“Cultura, arte, stile e storia sono tra i principali pilastri su cui si basa il saper fare italiano – afferma Luigi Galdabini, presidente di Ucimu -. In questo senso, la manifattura nei suoi prodotti più alti, tra questi le macchine utensili, sintetizza in sé tutti gli aspetti che hanno fatto grande il Paese; a tutto questo è dedicata la promozione dei costruttori italiani che si presenteranno a Hannover”.



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