Chiller ibridi Atlas Copco contro il caro energia

Pubblicato il 20 gennaio 2023
Atlas Copco chiller ibridi TCA raffredamento acqua di processo

Atlas Copco presenta la gamma di chiller TCA per raffreddamento dell’acqua di processo, sistemi ibridi che riducono i consumi energetici di oltre il 30% rispetto a quelli tradizionali.

Questi chiller prevedono infatti l’uso combinato di diverse tecnologie per ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre i consumi: il free cooling, che sfrutta le condizioni climatiche favorevoli per raffreddare l’acqua di processo senza avviare il compressore, il raffreddamento adiabatico, che aumenta l’efficienza di lavoro del compressore, e infine il raffreddamento tramite compressore. L’azienda conferma così il proprio posizionamento strategico quale fornitore di tecnologia per abilitare la transizione energetica in ambito industriale, ad esempio nei settori alimentare, del chimico-farmaceutico, della plastica e della meccanica.

Grazie all’azione combinata delle diverse tecnologie, ad esempio, in un’azienda produttiva del milanese organizzata su tre turni di lavoro che necessita di acqua refrigerata a 20° con refrigeratore attivo 6.000 ore in un anno, con l’inserimento di un chiller ibrido della serie TCA il compressore sarebbe attivo solo per il 50% del tempo, con conseguenti risparmi energetici.

Atlas Copco chiller TCX raffredamento acqua di processoLa gamma di chiller TCA si affianca a quelli esistenti della serie TCX, introdotti nel 2019 dalla multinazionale svedese per differenziare la propria offerta con sistemi per la refrigerazione dell’acqua di processo, in aggiunta ai sistemi per trattamento dell’aria compressa e dei gas industriali. L’inserimento dei nuovi sistemi TCA allarga inoltre il range di potenza dei refrigeratori proposto da Atlas Copco, che ora raggiunge i 300 kW, considerando la temperatura dell’acqua fra 15° e 20° C nell’evaporatore e una temperatura esterna di 25° C.

I nuovi chiller ibridi, in continuità con i refrigeratori della serie TCX, occupano poco spazio e i serbatoi sono trattati internamente per impedire la contaminazione dell’acqua di processo con particelle di ruggine. Il design a microcanale del condensatore consente di ridurre del 30% la carica di refrigerante rispetto ad altri tipi di scambiatori di calore. Altri elementi qualificanti sono poi il sistema di controllo Elektronikon MkV, che permette il controllo della temperatura dell’acqua con la precisione di ± 0,1°, e il sistema di supervisione remota Smartlink, che consente di monitorare online i principali parametri di funzionamento e segnalare tempestivamente eventuali problemi o esigenze di manutenzione.

“I nuovi chiller ibridi TCA confermano l’impegno di Atlas Copco nella refrigerazione industriale, ambito nel quale operiamo da circa tre anni, durante i quali i nostri sistemi sono stati inseriti con successo in numerose aziende dei settori alimentare, del chimico-farmaceutico, della plastica e della meccanica – afferma Nicola Losi, business development manager di Atlas Copco Italia – divisione compressori -. I nostri refrigeratori d’acqua di processo possono affiancarsi alle nostre macchine per il trattamento dell’aria compressa e dei gas industriali ed essere gestiti e controllati con le stesse piattaforme Smartlink ed Elekronikon”.



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