dicembre 2012
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carattere economico per la gestione di
questi sistemi di comunicazione, al tipo
di settore merceologico in cui si opera e
all’importanza, o meno, di relazionarsi
con un ampio pubblico. Non stupisce
quindi che la maggior parte delle azien-
de intervistate abbia risposto di non
utilizzare i social network per la comu-
nicazione (oltre il 63%), ma piuttosto
è interessante è comunque l’apprezza-
mento per questo tipo di mezzi indica-
to dalla percentuale di oltre il 36% che
ha dichiarato di utilizzarli. In generale,
l’utilizzo di Internet è percepito dai
partecipanti alla nostra survey come un
qualcosa in grado di generare dei signi-
ficativi vantaggi per l’azienda, mentre
soltanto meno del 5% delle aziende in-
tervistate ha dichiarato di non conosce-
re la risposta.
Il cloud computing
Una tecnologia relativamente recente
che sta avendo un impatto significativo
sulle aziende è quella del cloud com-
puting. Questa tecnologia permette di
abilitare l’accesso a risorse di varia na-
tura (software, servizi, infrastrutture,
storage) in modo conveniente e relati-
vamente semplice. Anche se per molti
versi nel nostro Paese siamo ancora in
una fase molto iniziale dell’implemen-
tazione del cloud computing, le aziende
stanno scoprendo rapidamente il vero
potenziale di questa tecnologia. Men-
tre sino a non molto tempo fa, infatti, il
cloud computing era visto, spesso anche
con sospetto, dalle aziende soltanto co-
me un trend, questa tecnologia però si
sta evolvendo e sempre più aziende ne
riconoscono l’effettivo valore.
Le stime di IDC sulla crescita dei servizi
IT per cloud pubblici sono di 100 miliar-
di di dollari entri il 2016, partendo da
40
miliardi di dollari del 2012, con un
CAGR del 26,.4%, un valore significati-
vamente maggiore di quello dell’indu-
stria IT. Entro il 2016 gli analisti, inoltre,
sostengono che i servizi cloud costitui-
ranno il 16% del fatturato IT in cinque
settori chiave: applicazioni, software
di sistema, PaaS (Platform as a Service),
server e storage di base.
Un aspetto da non sottovalutare, co-
munque è lo scetticismo con cui talvolta
i dipartimenti IT delle aziende vedo-
no l’impatto che l’adozione del cloud
potrebbe avere su di loro. Secondo gli
analisti di IDC, i servizi IT cloud in Italia
sono percepiti in modo ancora piutto-
sto diverso, a seconda della funzione
aziendale interna. Da alcuni diparti-
menti, infatti, quello del cloud è visto
come un aspetto di notevole importan-
za, ma questa percezione diminuisce in
modo piuttosto sensibile salendo nella
piramide organizzativa fino al top ma-
nagement.
Diverso, invece, è lo scetticismo con cui
le aziende guardano al cloud a causa di
alcuni limiti intrinseci di questa tecno-
logia. Con il cloud, infatti, applicazioni
e talvolta dati (dipende dal modello di
cloud implementato), non risiedono più
fra le mura dell’azienda e le perplessi-
tà sull’affidabilità delle infrastrutture
di comunicazioni, indispensabili per
assicurare l’operatività in un contesto
cloud, e la sicurezza dei dati, spesso fan-
no ancora da freno all’adozione di que-
sto tipo di tecnologia.
Anche la maggioranza delle aziende
intervistate nella nostra survey non fa
uso di soluzioni cloud (quasi il 60%) è
interessante constatare che però oltre il
40%,
invece, le utilizza. Un aspetto inte-
ressante, infatti, risiede nel fatto che le