lo raramente questo mezzo, mentre la
maggioranza (oltre il 54%) ha precisato
di usarlo spesso e oltre il 40% di usarlo
sempre. Stando a questi dati sembre-
rebbe quindi che, mentre pochissimi
non contano su Internet come fonte
affidabile e continua di informazioni,
la maggioranza utilizzi questo mezzo
con una frequenza elevata e, verosimil-
mente, insieme ad altre fonti. Una parte
ragguardevole, anche se non maggio-
ritaria, si avvale invece sempre costan-
temente del contributo di Internet per
raccogliere informazioni importanti,
testimoniando l’utilità di questo mezzo
per contribuire a scelte strategiche.
Un altro tipo di opportunità offerte da
Internet riguarda i social network, che
permettono di instaurare un tipo di
comunicazione decisamente diversa da
quella istituzionale e di realizzare delle
vere e proprie community. Molte azien-
de si sono focalizzate da tempo su que-
sto tipo di comunicazione sfruttando,
per esempio Facebook oppure Twitter.
Tuttavia la diffusione di questi social
network in ambito aziendale è condi-
zionato da numerosi aspetti, da quelli
di tipo culturale e geografico a quelli di
tal modo un problema spesso comples-
so dal punto di vista della gestione.
Un altro tipo di servizio implementato
molto frequentemente tramite il sito
Internet è, invece, quello relativo alla
pubblicazione del listino prezzi e dei
cataloghi dei prodotti, con il vantaggio
della tempestività di aggiornamento
nel primo caso, e favorendo la ricerca
da parte degli utenti, riducendo al con-
tempo i costi per l’azienda, nel secondo.
Dai dati del sondaggio emerge, inoltre,
che altri tipi di servizi come per esempio
la vendita on-line oppure la comunica-
zione con i clienti sono utilizzate molto
meno frequentemente e le percentuali
sono infatti molto inferiori ai casi pre-
cedenti. La vendita on-line è implemen-
tata dalle aziende intervistate soltanto
nel 22,7% dei casi , mentre solo il 13%
dispone di un blog e, in generale, la co-
municazione tramite forum e commen-
ti di clienti è utilizzata da meno del 5%
delle aziende contattate.
Sono state analogamente interessanti
le risposte relative alla frequenza di ri-
cerca su Internet di informazioni giudi-
cate importanti per l’impresa. Meno del
5%
ha infatti dichiarato di utilizzare so-
A format for
internationalisation
Numerous small/medium-sized companies
find it difficult to present themselves
individually on international markets: they
are faced with problems of both a logistics
and distribution nature. “Unfortunately, we
don’t have any Italian wide-scale distribution
representatives in the world who could help
our companies to market their products - said
Paolo Zegna, the President of the Technical
Committee for Internationalisation at
Confindustria-. “This is a handicap for us
compared to our French, English, German and
Swedish competitors. So, not having any stores
of our own, we have to work with third party
clients, trying to indentify those who show a
certain level of interest in both ‘Made in Italy’
produce and the so-called ‘Italian lifestyle’. To
attract them we thought about offering them
a contact service involving many of our own
manufacturers: small companies, dotted around
the territory, which are difficult to contact on-
by-one. We created a platform, a logistics set-up,
which helps them to gain access, choose and
manage relationships in terms of buying and
advertising the vast array of products that are
available in our country. We created a brand -
Storytalia - whose slogan is ‘The way we like to
live’, an image of the store, a language that is
used to talk about our country, our products, the
corporate background that lies behind every one
of them. We want to put all we can to potential
retailers who show that they believe in us and
know how to handle the format, by accepting to
propose our goods on the basis of a franchising
agreement. This, among other things, means
that we don’t, at least at the outset, have to
make any direct investments in stores which
would be particularly expensive and extremely
complex”.
dicembre 2012
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