dicembre 2012
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dotti e la loro qualità. Dobbiamo dare
prodotti all’altezza delle prestazioni, ga-
rantendo sempre l’adeguata qualità che
il mercato pretende dai leader. In questo
il nostro sforzo è ancora maggiore: non
solo dobbiamo fare bene, ma dobbia-
mo fare ‘anche meglio’ perché da noi ci
si aspetta il massimo. E di questi tempi
è una sfida grandissima. Tuttavia Rösler
Italiana si presenta con una squadra com-
merciale di grande forza: 22 agenti sul
territorio nazionale, 3 venditori diretti
per le aree strategiche, 4 tecnici-commer-
ciali per consulenze dirette in clientela.
Numeri che oggi si fa fatica a trovare
nelle aziende”. Il Gruppo Rösler parla di
soluzione globale’, la combinazione per-
fetta di prodotti di consumo, macchinari
e sicurezza di processo. I clienti possono
scegliere tra due tecnologie di proces-
si, la granigliatura e la vibrofinitura che
aprono a possibilità infinite di applicazio-
ni. Grazie alla padronanza di entrambi
i processi siamo in grado di fornire pro-
tere. Le aziende non hanno liquidità e si
innesca una spirale che provoca danni a
tutto il mercato”
Tutti i numeri dell’export
Rösler Italiana è una società appartenen-
te al gruppo multinazionale Rösler Inter-
national GmbH e come tale ha assegnati
mercati esteri in cui opera direttamente
come i Paesi del Nord Africa, Portogal-
lo, Grecia e Brasile e mercati esteri in cui
opera attraverso società collegate. L’as-
segnazione dei mercati avviene secondo
criteri geografici o di affinità culturali o
linguistiche con l’eccezione del Brasile che,
in questi anni, ha visto concretizzarsi un
importante progetto economico propo-
sto, nel 1998, da Rösler Italiana e raggiun-
to attraverso la costituzione di Rösler do
Brasil Ltda di cui detiene una quota pari al
90%
del capitale. La politica di esportazio-
ne della società è strettamente connessa
a figure professionali che sappiano co-
niugare le diverse necessità tecniche della
clientela alle applicazioni tecnologiche
che Rösler è in grado di offrire. “Questo
è il motivo essenziale per cui la formazio-
ne e la specializzazione sono considerate
dote necessaria - sottolinea Barsotti - per
poter collocare i prodotti sui mercati este-
ri e in particolare su quei mercati dove il
livello di know-how è meno sviluppato.
Oggi, la gestione del mercato estero del-
la società si avvale di una rete di vendita
e di assistenza presente in tutti i principali
mercati mondiali e costituita da 4 società
di rivendita prodotti e 15 società collega-
te”. Conclude Milazzo: “Rösler Italiana, lo
dice il nome, opera fondamentalmente
solo nel territorio nazionale. E questo, og-
gi, è un problema, data la situazione inter-
na del Paese. La casa madre ci è venuta
incontro, già alcuni anni fa, assegnandoci
la competenza su alcuni mercati del baci-
no del Mediterraneo e oggi questi Paesi
sono il nostro lasciapassare per il futuro”.
Anche qui, una storia di numeri…
cessi combinati di finitura, garantendo al
cliente risparmi in termini di automazio-
ne di processo. Dalla casa madre ereditia-
mo un’attenzione particolare per il tema
ambientale che certifica la qualità dei
prodotti nel rispetto dell’ambiente.
Strategie in numeri
La prima strategia aziendale è sempre
quella di non rivelare i progetti più ri-
servati per non creare vantaggi a terzi.
-
commenta Barsotti -. Tuttavia si può af-
fermare che la società sia attenta alle esi-
genze del mercato nazionale e di quello
europeo in genere per quanto attiene gli
aspetti ambientali associati alle tecnolo-
gie di produzione della clientela e della
società stessa. Proprio in questi giorni
abbiamo iniziato l’elaborazione di un
budget economico e patrimoniale per il
prossimo esercizio. Gli strumenti di sup-
porto e di ausilio, nonché le autorevoli
fonti d’informazione quali Confindustria,
lasciano poco spazio a margini di crescita
significativi e l’obiettivo principale sarà
quello di consolidare il mercato naziona-
le e sviluppare quello estero riservando
un’attenzione particolare al mercato del
Nord Africa, oggi decisamente più ap-
procciabile rispetto ai movimenti sociali
che hanno contraddistinto la cosiddetta
primavera araba’. Riteniamo pertanto di
poter confermare il nostro target di fat-
turato intorno ai 13 milioni di euro pun-
tando essenzialmente sulle vendite dei
prodotti di consumo che il mercato ha
sempre riconosciuto validi, performanti e
innovativi e sulle vendite di linee di mac-
chinari destinati ad applicazioni speciali
per le quali ci è riconosciuta storia e com-
petenza”. “Le criticità oggi sono legate
fondamentalmente agli aspetti fisca-
li - come sottolinea Milazzo - i termini di
pagamento sono usciti da ogni controllo,
allungandosi del doppio. Oggi non si rie-
sce ad ottenere un pagamento a 90 gior-
ni, si arriva a 180 e si deve ancora discu-
I diversi reparti produttivi interni.