È
sabato 31 ottobre scorso e l’Open
Air Theatre ospita la cerimonia
di chiusura di Expo Milano 2015.
Sul palco prende la parola Giuseppe Sa-
la. Dalle gradinate il Commissario unico
viene accolto da una vera e propria ova-
zione: “Ho il piacere di annunciare che
un’ora fa, quando l’ultimo visitatore ha
varcato i tornelli, abbiamo superato i
21,5 milioni di biglietti di ingresso emessi.
Grazie a tutti”. Inizia da qui, a ritroso, il
film di un evento raccontato da numeri e
immagini. È la narrazione di un successo,
partito tra le polemiche e lo scetticismo
ma concluso con la consapevolezza che
il ‘Saper fare’ italiano ce la fa quando ci
crede.
I numeri del successo
Il mese più affollato è risultato quello di
ottobre, seguito da settembre con circa
4 milioni gli accessi. Il boom di ingressi è
perdurato da agosto, terzo mese con più
ingressi (3 milioni e 367 mila) al pari di
giugno (3,4 milioni circa). Più indietro i ri-
sultati di maggio (2,7 milioni) e luglio (2,8
milioni), mese sul quale ha pesato il clima
con temperature roventi. Nei sei mesi di
evento il Gruppo Ferrovie dello Stato ha
portato a Milano 14 milioni di viaggia-
tori, di questi 6 milioni hanno scelto le
Frecce mentre un milione è arrivato di-
rettamente alla stazione di Rho Fiera Mi-
lano Expo: “Numeri da record per Treni-
talia - ha sottolineato un comunicato del
Expo, il film
dell’Orgoglio Italia
diLucaRossi
ÈcalatoilsipariosuExpo
Milano2015:unsuccessoche
superaleprevisioniconisuoi
oltre21,5milionidivisitatori
daognipartedelmondo.
Laplasticatestimonianza
del‘Saperfare’italiano.
Ripercorriamoaritroso
questiavvincentiseimesitra
immaginienumeridarecord