Speciale_Finitura_2014 - page 15

rmo
ottobre 2014
Anima, o del consiglio direttivo: biso-
gnava portar fuori tutte le comuni-
cazioni, facendo vivere l’associazione
agli associati pur lasciandoli nelle loro
realtà”. Daqui il grande impegnopro-
fuso nei due anni passati in progetti di
comunicazione volti a far capire chi è
Ucif all’esterno, e non solo all’interno:
primo passo è stato Ucif Informa, stru-
mento evolutosi poi nella newsletter
che oggi una volta al mese raggiunge
gli associati veicolando tutte le in-
formazioni sulle attività svolte e sui
progetti in fieri, dando altresì spazio
agli associati stessi per pubblicare loro
notizie da diffondere nel settore, così
come è stato strutturato un piano
redazionale di collaborazioni con im-
portanti riviste per toccare la maggior
parte del pubblico possibile, associati
omeno.
“Ovviamente lanostranewsletter non
viene letta solo dai nostri associati ma
anche da un database di potenziali
associati, gente comunque all’interno
del nostro settore. Con quello noi fac-
ciamo un riassunto di tutto ciò che ac-
cade inUcif, ricordando cosa abbiamo
appena fatto e anticipando ciò che fa-
remo, inmodo che leaziendepossano
anche prepararsi allocando le risorse
che hanno a disposizione, umane ed
economiche, per seguire le nostre ini-
ziative.
Modello che ha avuto un grande suc-
cesso: parlando ad esempio di forma-
zione, con mia grande soddisfazione
quest’annoabbiamogià il programma
dettagliato delle quattro giornate che
faremo da qui a fine anno”.
Consigli itineranti.
Altro stru-
mento partecipativo e di apertura
adottato in Ucif è rappresentato
dai consigli itineranti, con cui Ucif
va direttamente presso le aziende
invitando l’incaricato nell’impresa
alla riunione del consiglio direttivo,
che si tiene presso l’azienda stessa:
“Questo strumento è fondamentale
non solo per far capire agli associati
cosa si fa all’interno di un consiglio
direttivo - spiega il presidente -, ma
è anche occasione per coinvolgere le
persone in gruppi di lavoro, progetti
a base volontaria con una durata pre-
definita nel tempo, su iniziative sia a
carattere commerciale che tecnico,
lasciando liberi i soggetti di aderire a
progetti per i quali si sentono più in-
dicati. I consigli itineranti sono inoltre
una preziosa occasione anche per noi
per conoscere le aziende, in quanto
visitando gli stabilimenti abbiamo
la possibilità di vedere come si svi-
luppa la produzione e vedere quello
che fanno anche gli altri, il che ci fa
capire come davvero in Ucif ci siano
molti settori diversi fra loro”. An-
dare direttamente presso le aziende
permette infine anche di raccogliere
argomenti interessanti da sviluppare,
Il nuovo consiglio direttivo
Dopo l’Assemblea generale ordinaria dei soci del 5marzo scorso, Ucif ha indicato le nuove cariche
sociali che guideranno l’Unione dei costruttori degli impianti di finitura per il biennio 2014/2016.
Non è stato solo riconfermato il presidenteManuela Casali (Rösler Italiana) ma pure riconfermato
anche il vicepresidenteMarco Leva (IMF Engineering). Nuovo tesoriere è Ambra Redaelli (Rollwasch
Italiana). Consiglieri: Paolo Colombaroli (Geico), Renzo Boarino (Pangborn Europe), ClaudioMinelli
(Verind). Inoltre, sono stati definiti i Gruppi di lavoro che svilupperanno i numerosi progetti di Ucif. I Gruppi
di lavoro rappresentano un’introduzione del precedente biennio, costituiti per coinvolgere tutti gli associati
nella definizione delle iniziative di Ucif. Il nuovo Consiglio direttivo intende sensibilizzare l’estensione dei
Gruppi di lavoro a tutti gli associati che desiderano contribuire con competenze ai numerosi progetti di Ucif.
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