EDITORIALE
Un
2017
trainato
dagli
incentivi
4.0
Per tutto il 2017 l’industria manifatturiera italiana vedrà crescere produ-
zione, export e consumo anche grazie alle misure del Piano Nazionale
Industria 4.0. La crescita caratterizzerà positivamente i parametri sia delle
consegne sul mercato interno sia delle importazioni. Il dato emerge da
tutte le analisi presentate dalle associazioni di categoria del settore nel
corso delle recenti assemblee annuali. Concordano su questa analisi i
dati presentati dai costruttori di macchine utensili (Ucimu), dai costrut-
tori di beni strumentali (Federmacchine) e da quelli della meccanica varia
(Anima). Secondo un’analisi presentata da Federmacchine, sul totale degli
ordini acquisiti nel corso del 2017 sul mercato domestico, si stima che
ben il 65% siano acquisiti utilizzando la forma dell’iperammortamento e
il 35% utilizzando quella del superammortamento.
Si capisce quindi il motivo per il quale da più parti arriva al Governo l’invito
a prolungare le forme di incentivazione fiscale 4.0 nel tempo. Occorre
tempo, è l’analisi, perché le aziende recepiscano i provvedimenti e avviino
i piani di investimento. Per questo occorrerebbe trasformare il superam-
mortamento in provvedimento strutturale, anche per adeguare gli attuali
coefficienti di ammortamento che non corrispondono più alla reale du-
rata dei beni, e valutare l’inserimento dell’iperammortamento anche nella
prossima Legge di Bilancio, prolungandone così l’operatività di un anno
rispetto agli attuali termini fissati.
Lo stesso ministro Carlo Calenda ha annunciato che il Piano Nazionale
sarà un intervento strutturato nel tempo e parte di una strategia che vedrà
in Italia la manifattura essere al centro dell’agenda politica. Calenda ha
espresso l’intenzione di allungare il periodo di esecuzione dell’investi-
mento poiché il rischio è che non ci sia la possibilità di avere macchinari
installati entro la prima metà del 2018.
luca.rossi@fieramilanomedia.it@lurossi_71
13
rmo
settembre 2017