38
rmo
giugno/luglio 2017
IN BREVE
Food Equipment, accordo al 2023
Anima e Fiera Milano
hanno siglato un ac-
cordo di partnership
al 2023 per le pros-
sime quattro edi-
zioni di HostMilano,
la biennale dedicata
al food equipment.
L’obiettivo è rendere
ancora più strategica
ed efficace la collaborazione per consolidare la leadership
nel mondo del Made in Italy nelle tecnologie, design e ser-
vizi per equipment, coffee and food, ed espanderla su nuovi
mercati. HostMilano si avvale anche dell’accordo con Asso-
foodtec e Fiac, e a circa un anno dall’appuntamento 2017,
previsto dal 20 al 24 ottobre, sono già 1.300 gli espositori
confermati, molti aderenti alle associazioni di Anima, con
spiccata presenza della ristorazione professionale e dei co-
struttori di macchine per caffè espresso. Oltre alla partecipa-
zione di Fiera Milano e di HostMilano agli eventi organizzati
da Anima, l’accordo prevede una serie di attività a vantaggio
delle aziende associate, come il supporto diretto amministra-
tivo, legislativo e normativo, l’organizzazione di un panel
di eventi e workshop dedicati durante la manifestazione e
la condivisione ogni sei mesi di dati e trend economici e di
mercato relativi ai settori rappresentati all’evento.
Strategia industriale Europea
Cecimo e 124 associazioni in-
dustriali europee hanno firmato
una Dichiarazione congiunta
per definire e implementare
una strategia industriale euro-
pea ambiziosa, rivolta a Com-
missione europea, Parlamento
europeo e Consiglio Competi-
tività. In occasione della prima
Giornata europea dell’industria, lo scorso 28 febbraio Luigi
Galdabini, presidente di Cecimo, ha sottolineato l’importanza
delle collaborazioni trans-frontaliere tra costruttori di macchine
utensili e centri tecnologici, superando gravi impedimenti alla
competitività dell’industria. “Per stare al passo con i trend del
mercato, i costruttori di macchine utensili europei devono in-
crementare la loro agilità e sviluppare soluzioni che rispondano
alle esigenze in evoluzione degli utilizzatori. Serve focalizzarsi
sull’innovazione incrementale, offrendo sempre prodotti migliori
e nuovi servizi. In questo è essenziale che i centri tecnologici
sparsi per l’Europa uniscano le forze con le PMI manifatturiere.
Per questo servono maggiori strumenti normativi a rafforzare i
legami tra ricerca e business, unitamente a incentivi che sosten-
gano queste collaborazioni e l’internazionalizzazione delle PMI”.
Automazione nei G20
Comau ha portato la voce del settore automazione industriale
italiano lo scorso marzo a Berlino alla conferenza internazionale
‘Digitizing manufacturing in the G20 - initiatives, best practices
and policy approaches’. Mauro Fenzi, CEO di Comau, società del
Gruppo FCA, nel suo contributo ha sottolineato il tema ‘Facto-
ries of the future - from global value chains to interconnected
global value networks’. Fenzi ha affrontato il tema della digita-
lizzazione nel manifatturiero, partendo dalla lunga esperienza di
Comau nel settore dell’automazione industriale a livello globale.
Il CEO ha quindi parlato delle principali trasformazioni che le
sfide di Industria 4.0 e digital transformation stanno portando
nell’organizzazione del lavoro, nei processi produttivi e nei mo-
delli di business delle imprese. L’impegno in concreto di Comau
su questi temi è esemplificato dalle tecnologie innovative svi-
luppate dall’azienda, come i robot industriali collaborativi Aura,
oltre allo sviluppo di nuove competenze per il personale della
fabbrica intelligente grazie alle attività della Comau Academy,
in collaborazione con atenei e istituti internazionali.
IIoT in fabbrica
Fanuc presenta tre pacchetti Industry 4.0 studiati per aiutare
le aziende a portare i vantaggi di IIoT - Industrial internet of
things - in fabbrica. Obiettivo è aiutare le imprese di ogni
dimensione a gestire l’enorme quantità di dati generata dai
sensori installati sulle macchine, per ridurre costi di produ-
zione e CTO. Il pacchetto Livello 1 è un pacchetto ‘pronto
all’uso’ senza rilevanti personalizzazioni, per interconnettere
diversi elementi del sistema raccogliendo dati tramite inter-
facce HMI intelligenti. Il Livello 2 realizza una vera IIoT, ed
è pensato per aziende che intendono collegarsi a un ERP, o
realizzare un sistema di supervisione dedicato, con totale per-
sonalizzazione. Il Livello 3 è invece pensato per aziende già
digitalmente strutturate e con personale esperto, e consente
un controllo totale e aperto mediante vari pacchetti software
Fanuc per collegare in rete diversi dispositivi, anche di terze
parti. Per sfruttare al meglio le opportunità offerte dai pac-
chetti Industry 4.0 e dalle varie funzioni delle macchine, Fanuc
offre quindi i corsi di approfondimento organizzati dalla
Fanuc Academy con il servizio Training Fanuc Industry 4.0.