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luca.rossi@fieramilanomedia.it

@lurossi_71

rmo

settembre 2015

EDITORIALE

La ricerca nella robotica sta arrivando a esplorare frontiere un

tempo impensabili. Anche nel settore industriale. I robot del

futuro saranno dotati non solo di vista, udito e tatto, ma anche

della capacità di autoapprendimento. Lo annuncia, nell’intervi-

sta che ospitiamo in questo numero, il professor Paolo Dario,

uno dei riferimenti mondiali nel comparto, nonché direttore

e fondatore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore

Sant’Anna. Secondo il luminare, negli ultimi anni la ricerca ha

fatto progressi notevoli, soprattutto nella parte meccanica, nel

controllo e nella sicurezza. È sulla parte cognitiva che ci sa-

rebbero ancora grandi difficoltà nel trasferimento delle abilità

umane ai robot. Per sfruttare le conoscenze neuroscientifiche

per la realizzazione di sistemi robotici dotati di capacità sensori-

motorie e cognitive simili a quelle umane i ricercatori si stanno

concentrando sulla tecnica del cosiddetto ‘deep learning’. Pro-

prio basandosi su questo concetto, un team di Berkeley sta

sviluppando procedure che permettano ai robot di apprendere

nuove abilità motorie.

Alla Technische Universitaet di Darmstadt, il Computational

Learning of Autonomous Systems Group sta lavorando allo

sviluppo di algoritmi che consentano ai robot - in particolare i

tedeschi lavorano con braccia robotiche - di acquisire in modo

autonomo abilità motorie osservando e imitando gli esseri

umani mentre compiono i medesimi atti.

All’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, hanno sviluppato il

robottino umanoide iCub, alto poco più di un metro e capace

di apprendere e di afferrare oggetti anche usando altri oggetti

come strumenti.

Ma la ricerca non si ferma qui: ci sono anche Istituti che cer-

cano di conferire al robot la capacità di riproduzione. Se-

condo Noel Sharkey, studioso di intelligenza artificiale e

robotica all’Università di Sheffield, il futuro ci riserva

probabilmente robot in grado di riprodursi assem-

blando copie di sé oppure in grado di ‘stampare’

i propri figli tramite tecnologie simili a quelle delle

stampanti 3D

Le nuove

frontiere

della

robotica