Rivista_di_Meccanica_Oggi_173 - page 116

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rmo
ottobre 2013
&
Utensili
T
ecnologia
P
roduzione
con taglienti elicoidali, che aggiornano i tradizionali
inserti bilaterali con geometria elicoidale da 3 a 6
mm, con tagliente frontale neutro, destro e sinistro
e formatruciolo tipo C e J. Come per gli attuali inserti
DO-Grip, la profondità in scanalatura e troncatura di-
pende dall’utensile che viene utilizzato. DO-Grip 500
è infine la soluzione di inserti bilaterali per tronca-
tura che assicura il miglior rapporto prezzo/tagliente,
nelle lavorazioni su diametri fino a 38 mm. Gli inserti
sono bilaterali da 2,2 e 3,1mm con tagliente frontale
neutro, destro e sinistro e geometria tipo C e tipo J.
rire gli sforzi di taglio, con un’entrata e un’uscita dolce
dal pezzo in lavorazione. Gli inserti hanno taglienti
rinforzati, con geometria raschiante per una migliore
finitura superficiale e un’esclusiva spoglia frontale per
una migliore evacuazione del truciolo. Gli inserti sono
montati su una sede con sottosquadro e fissaggio a
vite, che garantiscono un bloccaggio estremamente ri-
gido. La principale caratteristica della famiglia IQ 845
è data dalla particolare forma degli inserti che, pur
essendo bilaterali, hanno il necessario disimpegno dei
taglienti posteriori, per un posizionamento di taglio
positivo. Le frese possono lavorare fino a 4,6 mm di
profondità di taglio. Sono disponibili con gamma dia-
metro da 50 a 160mmnelle configurazioni a passo sia
ampio che stretto. Questi utensili possono essere utiliz-
zati in diverse applicazioni di spianatura, sgrossatura e
finitura su un’ampia gamma di materiali, inclusi acciai
inox austenitici di difficile lavorazione.
Maggiore rigidità in troncatura.
Iscar ha aggiornato gli
inserti DGN/R/L bilaterali DO-Grip per troncatura mi-
gliorando il sistema di fissaggio, in attesa brevetto, che
è ora caratterizzato da una maggiore robustezza e ri-
gidità. Alcuni vantaggi della nuova sede DO-Grip IQ
sono: fissaggio più robusto dell’inserto; aumento della
resistenza alle forze laterali; garanzia di una maggior
rettilineità e unamigliore finitura superficiale; assicura
un maggior numero di cicli di indexaggio se confron-
tato con l’attuale sistema DO-Grip. L’attuale famiglia
DO-Grip, famosa linea di inserti bilaterali elicoidali per
troncatura presente sul mercato da molti anni, sarà
affiancata da due principali tipologie di nuovi utensili;
la prima è rappresentata dalla famiglia DO-Grip-IQ
550 con taglienti diritti, inserti bilaterali da 2 mm con
tagliente frontale neutro, destro e sinistro, disponibili
nelle due tradizionali geometrie Iscar tipo C e tipo J.
Gli inserti sono 5 mm più lunghi rispetto agli inserti
attuali, permettendo così scanalature più profonde e
troncature più larghe, fino a 48 mm di diametro. La
seconda novità è data dai nuovi inserti DO-Grip-IQ550
Strategie per competere
JacobHarpaz, presidente Iscar, descrive inmodo lucido
e preciso la situazione industriale europea. Innovazione,
ricerca e sviluppo sono le leve più importanti per competere
nel mercato globalizzato.
La crisi di questi anni ha rivelato che non c’è prospettiva
per un Paese senza una base industriale forte e competitiva.
Dal suo punto di vista qual è lo stato di salute dell’industria
manifatturiera europea? “L’industria manifatturiera europea
continua a mostrare una valida capacità di recupero, con
i settori automotive, aerospaziale ed energia, uniti alle
lavorazioni meccaniche generali, che hanno dato prova di
una fase di ripresa. Sono convinto che le aziende in grado
di offrire nuove tecnologie, prodotti innovativi ed efficienti
processi produttivi continueranno a crescere, senza subire
conseguenze negative dall’attuale situazione di mercato”.
Cosa dovrebbero fare le aziende manifatturiere europee per
essere più competitive sul mercato? “Se consideriamo gli
elevati costi di manodopera e le difficoltà di reclutamento
di validi ingegneri meccanici in Europa, per competere
con i mercati a basso costo del lavoro sono convinto che
l’attenzione deve essere rivolta alle ‘lavorazioni intelligenti’,
utilizzando le macchine 24 ore al giorno, riducendo al
minimo i tempi passivi delle lavorazioni e mantenendo gli
elevati standard qualitativi che hanno sempre contraddistinto
le aziende europee. Le ‘lavorazioni intelligenti’ sono la chiave
del successo competitivo per un azienda meccanica”.
Iscar, per il futuro, su quali progetti strategici intende
puntare? “Le strategie Iscar si basano sui processi continui
di R&D, che guidano la crescita del nostro business: non
appena Iscar presenta sul mercato un prodotto innovativo,
un gruppo di lavoro del reparto R&D inizia a progettare una
nuova soluzione, in grado di competere e migliorare i risultati
dell’utensile appena presentato. Per questomotivo il nostro
motto è: Iscar: dove l’innovazione non si ferma mai”.
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