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progettare

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SETTEMBRE

2017

Quando pensiamo all’ufficio tecnico

elettrico e riflettiamo su quali sono le

informazioni che genera, il primo pen-

siero va alla rappresentazione grafica

dello schema. Il pensiero è corretto,

ma la parte più importante non è la

grafica ma sono le informazioni col-

legate a questo disegno: l’elenco dei

componenti, la numerazione dei fili

e delle morsettiere, la distinta base,

gli schemi di montaggio del quadro,

le distinte di produzione ecc. Queste

informazioni sono la parte intelligente

del progetto e devono essere condivise

con tutti i reparti ed integrate con tutte

le altre informazioni della mia mac-

china utensile. Stiamo parlando della

distinta base della parte elettrica che

si deve ‘fondere’ con quella meccanica

per avere una visione meccatronica

dell’interamacchina sia a livello del si-

stema PLM che del sistema gestionale.

La comunicazione e l’integrazione non

Per un costruttore di macchine

utensili la gestione corretta e

completa delle informazioni

progettuali è fondamentale.

L’ufficio tecnico è il centro da cui si

propagano le informazioni per tutti i

dipartimenti aziendali.

Eplan

propone

una piattaformamultidisciplinare

per la progettazione

Soluzione

integrata

per lo

schema

finiscequi. C’èunaltrorepartochedeve

essere integrato è quello dei softwaristi

PLC che devono. indicare le uscite I/O

ai colleghi della parte elettrica; cosi co-

me i progettisti meccanici che devono

conoscere l’ingombro di un sensore

o di un motore per poterlo inserire

nel progetto della macchina. Questo

scambio di informazioni spesso viene

fatto a mano o a voce, ed è la fonte

principale di errori e perdite di tempo.

Errori che quando vengono scoperti in

officina durante la fase di collaudo e

messa a punto hanno anche dei costi

di gestioni elevati.

L’armadio elettrico, gli spazi

Un discorso a parte merita la gestione

dell’armadio elettrico. Da una parte

l’evoluzione delle tecnologie sta co-

stringendo i produttori a cercare nuovi

spazi all’interno della macchina utensi-

le, dall’altra la ricerca di una maggiore

qualità e standardizzazione sta portan-

do i costruttori dimacchineaconsidera-

re la gestione del quadro una disciplina

progettuale vera e propria. Per poter

utilizzare almeglio lo spaziodel quadro

bordo macchina i progettisti elettrici e

fluidici e devono dare al quadrista tutte

le informazioni necessarie affinché il

quadro sia costruito e cablato secondo

le specifiche rilasciate dall’ufficio tec-

nico. In quest’ottica anche il ruolo del

quadrista sta cambiando. Consegnare

un quadro finito non basta più, deve

esserepreparatoecablatoesattamente

come vuole l’utilizzatore. I produttori di

macchine non possono più accettare

che trequadri apparentemente identici,

siano in realtà cablati e assemblati di-

versamente e secondo l’esperienza del

singolo montatore. Per poter offrire un

servizio ai loro clienti i quadristi stanno

rivedendo il loro modo di lavorare e

lo spazio di miglioramento è legato a

STEFANO CASAZZA

SOFTWARE