Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  91 / 102 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 91 / 102 Next Page
Page Background

progettare 388

APRILE

2015

91

Maggiori approfondimenti su:

www.meccanica-plus.it

Enea Mattei

guarda al futuro con una grande attenzione per il tema dell’energy saving.

L’azienda italiana specializzata nella progettazione e produzione di compressori rotativi a palette,

presenta un assortimento di novità di prodotto in esposizione al padiglione 26 stand A36. Accanto

all’ampliamento di gamma che riguarda la serie Blade, pensata per le piccole e medie imprese, e

alle famiglie di compressori dedicati alle applicazioni OEM, un posto di primo piano sarà ricoperto

dal prototipo di Maxima Xtreme. Questo nuovo modello prosegue la strada, aperta dal suo

predecessore Maxima, nel segno della grande efficienza energetica. Oltre a un rinnovamento nel

design del gruppo di compressione e del sistema di iniziazione dell’olio, Maxima Xtreme ‘assicura

prestazioni elevate’, grazie al rapporto 1:1 tra la velocità del motore elettrico e del gruppo

pompante e alla bassa velocità di rotazione di quest’ultimo, che è di soli 1.000 giri/min.

Euroswitch

presenta il nuovo indicatore differenziale elettronico mod. 980, ‘per un controllo in continuo ancora

più preciso e accurato della condizione di intasamento degli elementi filtranti’. Il prodotto annovera, tra le prerogative

più interessanti, la capacità di impostare due soglie di allarme; infatti, a differenza di quanto avviene con gli altri

trasmettitori differenziali, il segnale emesso è legato alla differenza tra due pressioni (P1 alta e P2 bassa), con la

possibilità da parte dell’utente di scegliere il valore da attribuire alle uscite digitali (ha tre uscite, di cui una analogica

e due digitali). L’indicatore differenziale elettronico 980 è compatibile con qualsiasi tipo di fluidi, aeriformi compresi.

Estremamente compatto (è grande ‘meno della metà’ rispetto ad analoghi prodotti), permette il ritardo a piacere

delle uscite digitali (ritardi temporali, isteresi in salita e in discesa e ritardi di pressione): tutto il sistema viene inibito -

thermal lock - finché non si supera una determinata soglia di temperatura.

L’accumulatore idropneumatico

EPE

è un dispositivo che consente di ridurre le pulsazioni negli impianti

oleodinamici, assicurare energia in condizioni di emergenza, compensare volumi differenziati, ammortizzare

gli urti. Gli accumulatori idropneumatici a sacca presenti nella gamma di Epe Italiana ‘vantano caratteristiche

uniche’: pressioni di lavoro da 30 a 690 bar, capacità fino a 55 litri, temperature di lavoro comprese tra

-60 °C a +150 °C. Il corpo dell’accumulatore è costituito da un recipiente in acciaio ad alta resistenza, in

linea con le più severe norme internazionali, mentre la sacca è generalmente in gomma a base nitrilica. Per

impieghi speciali sono disponibili sacche in Viton, butile, neoprene, etilene-propilene, eplicloridrina e nitrile

idrogenato, nitrile per idrocarburi e basse temperature. Tutti gli accumulatori EPE possono essere forniti con le

certificazioni: CE/PED e Atex, Asme U-Stamp, ML (Cina), TR (Russia), AS 1210 (Australia), Rina, DNV, ABS, LR.

I livellostati Iexd di

F.lli Giacomello

sono costruiti in conformità alla direttiva Atex

(94/9/CE) per essere utilizzati nel controllo di differenti livelli di un liquido all’interno di

un generico serbatoio posto in un ambiente dove sia presente con continuità per lungo

periodo un’atmosfera esplosiva, costituita da miscela con aria o sostanze infiammabili nella

forma di gas, vapori o nebbie. Si basano sull’interazione tra un campo magnetico e un

contatto reed, con un singolo contatto per ogni livello di liquido da monitorare: quando il

galleggiante del livellostato nella sua corsa incontra il contatto reed, incorporato nel tubo nel

punto prestabilito, il contatto, sollecitato dal magnete alloggiato nel galleggiante, si chiude,

permettendo ad esempio, il passaggio di corrente elettrica utilizzabile per inviare a distanza un

segnale d’allarme variamente configurabile. La commutazione avviene senza diretto contatto

tra il reed e il liquido. Questi livellostati consentono di alloggiare un termostato bimetallico o

una termoresistenza (PT100).