Il programma di cilindri pneumatici proposto dalla comasca
API
‘va oltre la maggior parte dei cilindri
normalmente richiesti dal mercato e comprende anche varie tipologie i cui volumi sono più modesti,
ma la cui importanza è indiscutibile’. Fra questi spiccano i nuovi cilindri a norme DIN ISO
6431 e Vdma 24 562 della serie AMT, disponibili negli alesaggi 160, 200, 250 e 320.
Si tratta di cilindri a tiranti esterni e tubo tondo in alluminio anodizzato. Le testate
sono in alluminio pressofuso e verniciato, lo stelo in acciaio C45 cromato e il pistone
in alluminio pressofuso. La serie è standard nella versione magnetica e con deceleratori
regolabili. Sono disponibili varianti, che è possibile combinare, quali: asta passante, guarnizioni per alta
temperatura (max 150
°C), stelo prolungato in acciaio temprato e cromato per applicare l’unità blocca stelo, stelo in acciaio inox. A richiesta i prodotti succitata sono
fornibili in conformità alla Direttiva ATEX 94/9/CE, classificazione II 2 GDc T5.
Nelle applicazioni di assemblaggio a pressione e in quelle dove sia richiesta un’elevata forza di spinta i
sistemi ibridi pneumo-idraulici rappresentano una valida alternativa ai sistemi convenzionali presenti sul
mercato (idraulici, meccanici, pneumatici). Tali sistemi combinano i vantaggi propri dell’aria compressa
(facilità ed economia di approvvigionamento, pulizia, facile e veloce movimentazione) con le caratteristiche
del fluido idraulico (incomprimibilità e quindi precisione ed omogeneità nei movimenti).
Alfamatic
li
propone con forze di spinta da 0,5 a 100 t. I vantaggi che sottolinea sono: pulizia (le unità di spinta
pneumo-idrauliche vengono alimentate con la sola aria compressa di rete); rapidità (utilizzando la sola aria
compressa per l’esecuzione della corsa di avvicinamento e la combinazione pneumo-idraulica per la corsa di lavoro, le unità
abbinano la velocità di un attuatore pneumatico con la forza di spinta del attuatore idraulico); precisione ed economicità.
I costruttori di macchine sono sempre più esigenti e richiedono cilindri idraulici con un elevato
grado di affidabilità a costi ridotti.
Bosch Rexroth
risponde a queste esigenze con il cilindro serie
CDL2 per campi di pressione di 160 e 250 bar. Questi sono stati progettati e collaudati per due
milioni di cicli di lavoro. In tal modo ai progettisti viene data la possibilità di calcolare con precisione
il ciclo di vita dei cilindri per ogni applicazione e determinare il rapporto prezzo/prestazioni in
trasparenza. Il CDL 2 agevola e velocizza il processo di engineering grazie all’Interactive Catalogue
System (ICS) Rexroth, che consente di configurare online tutti i cilindri di questa serie e di integrare i
dati CAD direttamente nei disegni di progetto delle macchine.
Sempre nell’ottica di aumentare rispettivamente precisione e controllo dell’attuazione,
Camozzi
ha sviluppato i
nuovi attuatori pneumatici della serie 6PF, conformi alla norma ISO 15552, muniti di trasduttore di posizione lineare
potenziometrico integrato all’interno dello stelo. Questa tipologia di cilindro rende possibile, lungo tutta la corsa, il controllo
costante della posizione dello stelo, che viene rilevata elaborando la variazione di resistenza interna del trasduttore. Inoltre
il pistone è munito di guarnizioni per basso attrito e di un magnete permanente che rende possibile l’utilizzo di sensori
finecorsa esterni. La connessione elettrica, realizzata tramite un connettore M12 posizionato sulla testata posteriore, rende
il cilindro conforme al grado di protezione IP 67. I cilindri della serie 6PF sono disponibili in alesaggi che vanno da 50 mm
a 125 mm con corse standard da 50 a 500 mm con step di 50 mm. Il design robusto, la grande flessibilità d’installazione
e le elevate prestazioni li rendono adatti a essere utilizzati in particolare in applicazioni con cilindri tensionatori, cilindri
posizionatori, sistemi di riempimento, taglio e misura.
progettare 384
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OTTOBRE
2014
95
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