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ITALIA 4.0

2017

B&R Automazione Industriale

Controllo in tempo reale, connettività In-

ternet, aggregazione e storicizzazione dei

dati, data analytics, business intelligence,

machine learning, stoccaggio di lungo pe-

riodo dei dati, sono alcune delle variabili

da considerare quando ci si appresta alla

gestione di fabbrica e all’analisi dei dati per

diventare Industrial IoT ready.

La raccolta di dati dal campo è tuttavia l’a-

spetto cruciale e il primo di cui occuparsi,

prima di concentrarsi sulle analisi delle in-

formazioni per i successivi interventi di ot-

timizzazione.

La ricchezza del dato

Possedere il dato consente di analizzare

localmente quanto accade sulle macchine

e sulle linee e intervenire tempestivamen-

te; ma rende possibile anche tracciare le

prestazioni dell’intera fabbrica e magari

mettere a confronto diversi stabilimen-

ti, per intervenire e ottimizzare i proces-

si laddove sia più conveniente. Il famoso

dato dev’essere possibilmente accessibile

da parte di più persone, spesso in diverse

parti del mondo, pertanto spesso conviene

convogliare le informazioni in una base di

dati condivisa. Questo non significa inviare

istantaneamente ogni singolo dato dispo-

nibile al cloud, ma piuttosto filtrare le in-

formazioni rilevanti e trasmetterle con una

frequenza adeguata, considerata la natura

e la variabilità del dato. Per svolgere queste

operazioni di raccolta, aggregazione, pre-

sentazione e talvolta analisi preliminare dei

dati, si viene a creare uno strato di confine

tra le macchine e la fabbrica da una parte,

e servizi e applicazioni cloud a livello su-

periore. In questo strato perimetrale, che

chiamiamo Edge, è possibile raccogliere

sistematicamente i dati di fabbrica, riser-

vandosi la possibilità di analizzarli in loco e

agire, in virtù di quanto si verifica sull’har-

dware fisico, prima ancora di muoversi dal-

lo spazio OT a quello IT. L’Edge può essere

più o meno complesso e svolgere differenti

funzioni, diventa pertanto un elemento

strategico e importante da considerare in

ottica IIoT.

La via per l’IIoT passa dall’Edge

Una fabbrica è generalmente equipag-

giata con varie macchine, con centinaia di

controllori e migliaia di sensori e attuatori.

Anche se in taluni casi è possibile per un

controllore inviare direttamente agli strati

superiori come MES-MOM/ERP/cloud, resta

difficile raccogliere dati da ognuno di essi

individualmente. Facendo un parallelo con

un organigramma aziendale, i direttori ge-

nerali hanno solo una manciata di persone

che riportano a loro, anche se sono centina-

ia quelli che riferiscono ai responsabili dei

vari dipartimenti. Sarebbe virtualmente

possibile che ognuna delle centinaia di per-

sone in azienda riportasse al direttore ge-

nerale ma, in pratica, non succede. In modo

analogo anche in fabbrica sarebbe fisica-

mente possibile raccogliere e trasmettere

direttamente i dati da ogni singolo disposi-

tivo in campo, ma non è di fatto convenien-

te. È di capitale importanza avere un punto

di raccolta che convogli le informazioni e le

veicoli verso gli strati superiori. La corretta

gestione dell’Edge consente di raccogliere i

dati di fabbrica e tracciarne gli andamenti

per convertirli in informazioni preziose e

interpretabili, da utilizzare subito, in loco,

o trasmetterle in remoto per condividerle e

stoccarle per le successive analisi.

Le possibili declinazioni dell’Edge

La quantità e il tipo di funzioni svolte sul

confine verso il cloud determina la tipo-

logia dell’Edge. La sfida qui è soddisfare

tutte le necessità impiegando la minima

dotazione di hardware e software, inmodo

che sia economicamente conveniente. Ecco

allora che si declinano proposte via via più

articolate al crescere delle richieste. Edge

connect, è la soluzione più elementare e

prevede un semplice bus controller per con-

dividere pochi dati o dati aggregati, ovvia-

mente criptati, senza necessità di aggiorna-

mento in tempo reale. Una seconda mor-

fologia è l’Embedded Edge, dove un con-

troller standard: un PLC o un PC industriale

già presente nelle installazioni di fabbrica,

gestisce la raccolta, l’aggregazione, l’invio e

il salvataggio dei dati. Controllo in tempo

reale e connettività internet con funzioni di

security sono inclusi in questa opzione che

consente l’aggregazione dei dati, oltre alla

loro storicizzazione.

Per una maggiore potenza computaziona-

le, è possibile scalare verso un automation

PC (APC) che funga da Edge Controller.

Le fabbriche possono dunque compiere

un passo ulteriore nella direzione di un

controllo della produzione, introducendo

funzioni di business intelligence e di ma-

chine learning, oltre a implementare azioni

correttive migliorative dei processi e della

produttività generale. Aggiungendo poi

servizi cloud, è possibile ottenere lo stoc-

caggio dei dati per il lungo periodo, indi-

pendentemente dall’architettura di con-

trollo sottostante dove, grazie alla scalabi-

lità di strumenti di sviluppo software come

Automation Studio, è possibile mantenere

aggiornato il sistema di controllo, scalando

o modificando l’hardware, senza dover ri-

programmare.

Libero accesso alla nuvola

È evidente che una connettività aperta fa-

Publiredazionale