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Speciale
anteprima
Dal 4 all’8 ottobre nei padiglioni di fieramilano RHO si alza il sipario sull’edizione numero trenta
di BiMu, la manifestazione dedicata al mondo della macchina utensile e della robotica che,
a cadenza biennale, si alterna alla EMO, la manifestazione mondiale del comparto. Per il terzo anno
consecutivo l’Italia, e Milano, sono l’ombelico del mondo della macchina utensile. Lo scorso anno,
infatti, l’edizione di EMO si è svolta nel capoluogo meneghino e ha riportato un notevole successo
di espositori e visitatori. Evento, quello della mondiale, che a Milano capita ogni sei anni.
Ma l’edizione di quest’anno di BiMu non ricopre un valore particolare solo perché nasce sulla
scia dell’edizione italiana di EMO. Sono anche i fattori macroeconomici a dare interesse alla
manifestazione come una occasione per cogliere finalmente i frutti della ripresa del mercato, tornato
a investire in sistemi di produzione sia in Italia sia all’estero, come dimostrano i dati elaborati dal
Centro Studi di Ucimu. Quello che emerge dalle analisi è una crescita decisamente rilevante che
segue l’andamento positivo del consumo italiano di macchine utensili, che si è attestato
a 3.595 milioni di euro per un incremento pari al 31,3%, rispetto all’anno precedente. Il risveglio
della domanda di sistemi di produzione ha premiato sia le consegne dei costruttori nazionali con
1.920 milioni di euro, ben +21% rispetto all’anno precedente, sia le importazioni con un
+45,5% per un valore pari a 1.675 milioni.
Condizioni favorevoli del mercato e l’edizione precedente di EMO Milano a fare da traino si uniscono
anche ai tentativi del Governo di fare finalmente Sistema nel comparto. Dopo la presentazione
di una prima relazione su come il nostro Paese debba attrezzarsi per adeguarsi ai paradigmi di
Industria 4.0, il Governo si è impegnato per l’autunno a far partire le prime azioni a sostegno.
luca.rossi@fieramilanomedia.it@lurossi_71
BiMu
, occasione
di ripartenza
EDITORIALE