Bilancio 2017 ABB Italia a tutto digitale

Pubblicato il 20 febbraio 2018
digitale crescita ABB Italia 2017

ABB Italia annuncia i risultati 2017, con ordini in aumento del +8% per 2.255 milioni di euro, e fatturato sostanzialmente stabile a 2.241 milioni. La percentuale di export sui ricavi si è attestata al 62%, e la crescita dell’ordinato rispetto al 2016 è stata soprattutto in prodotti e servizi per elettrificazione, industria manifatturiera, per il comparto della robotica e nel business delle reti elettriche.

Molta attenzione ha attirato l’offerta di robotica collaborativa dell’azienda, con il robot YuMi, e in linea con la strategia digitale del Gruppo, ABB Italia ha continuato nel 2017 a promuovere soluzioni digitali, sostenute dall’offerta integrata ABB Ability. L’azienda ha quindi colto le opportunità offerte dal Piano Industria 4.0, candidando alcune delle proprie importanti attività manifatturiere al progetto Lighthouse plant promosso dal Mise. ABB Italia ha inoltre continuato a promuovere le eccellenze nel digitale, come mostrano i due Collaborative operations center (COC) realizzati a Genova, dedicati rispettivamente al settore navale e dell’energia. I due centri garantiscono monitoraggio e gestione in remoto delle flotte navali (ad oggi circa 700 navi controllate) e di circa 700 impianti di generazione di energia, sia tradizionale che da rinnovabili.

Infine, nel 2017 ABB Italia ha investito il 3,2% del fatturato in R&D, con 39 brevetti depositati, caratterizzati da un crescente focus sule innovazioni relative al mondo digitale. L’azienda ha inoltre ulteriormente consolidato il legame con il mondo dell’istruzione e accademico, con il rinnovo della Convenzione con il Politecnico di Milano e l’istituzione di borse di studio presso l’Università di Genova in ambiti digitalizzazione e smart cities. La collaborazione con FormulaE mira infine a sviluppare e testare tecnologie di elettrificazione e digitalizzazione legate alla e-mobility, che aiutino a perfezionare design e funzionalità dei veicoli elettrici e delle infrastrutture, promuovendo e ampliando i confini della mobilità sostenibile.



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