Crescita 2017 nelle macchine utensili per Trumpf

Pubblicato il 6 agosto 2018
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Il costruttore di macchine utensili Trumpf chiude l’anno fiscale 2017/2018 con vendite a +15%, a quota 3,6 miliardi di euro di fatturato. Gli ordini sono aumentati a 3,8 miliardi, in crescita del 13% sull’esercizio precedente. Il più forte fatturato è stato fatto in Germania, con oltre 700 milioni di euro, seguiti da Stati Uniti e Cina, entrambi a 450 milioni. Soddisfacenti sono state anche le vendite in Europa, dove un importante contributo è venuto dall’espansione del business nella litografia EUV per microchip.

“Abbiamo registrato una crescita gratificante nella tecnologia per additive manufacturing e nel business dei laser per i produttori di microchip – ha dichiarato Nicola Leibinger-Kammüller, ceo Trumpf -. Tuttavia, teniamo monitorato l’andamento dell’economia globale, perchè ci sono segni che questa lunga fase di ripresa potrebbe presto volgere al termine e vogliamo essere preparati a tale evenienza”. Nell’ultimo esercizio l’azienda ha inoltre continuato a investire nell’interconnessione digitale, e ha iniziato a ottimizzare i processi di lavorazione della lamiera, puntando alla produzione completamente automatizzata. Ampi investimenti sono stati infine destinati per l’espansione delle sedi in Germania e all’estero.

Nella sede di Ditzingen è stato costruito un edificio con camere bianche e uffici, per espandere le capacità produttive high-tech, in particolare per la produzione di laser utilizzati nella litografia EUV per microchip. La società ha inoltre investito nella realizzazione di edifici nelle località di Teningen e Schramberg. Il più grande sito di produzione del Gruppo Trumpf è stato costruito in Cina. Nel complesso, i maggiori investimenti sono stati rivolti ai siti tedeschi, ma investimenti significativi sono stati effettuati anche negli Stati Uniti e in Asia.



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