Esperienze di Industria 5.0 nel nuovo showroom di Fanuc Italia
Si estende su una superficie di 1.000 m2 dedicati al paradigma di Industria 5.0 il nuovo show-room tecnologico Fanuc Experience Center 5.0 realizzato nella sede di Lainate di Fanuc Italia, inaugurato lo scorso 28 settembre.
Connettività, AI, live demo per una fabbrica digitale 5.0-ready e automazione al servizio dell’uomo, che pone gli operatori e l’ergonomia al centro della produzione industriale, sono i pilastri del nuovo spazio espositivo di Fanuc Italia.
“Il mondo industriale sta evolvendo, e la tecnologia corre sempre più veloce, moltiplicando le opportunità di automazione – dichiara Marco Delaini, managing director di Fanuc Italia e Vice President Fanuc Europe -. Sono trascorsi 4 anni dalla realizzazione della nostra sede di Lainate, 4 anni in cui abbiamo assistito a eventi unici e all’ascesa di concetti come sostenibilità e antropocentrismo. Il nostro nuovo showroom intende rispecchiare il presente e il prossimo futuro del mondo industriale, e fornire spunti e riflessioni su cosa è possibile realizzare nelle fabbriche con la tecnologia allo stato dell’arte e le soluzioni Fanuc per l’automazione dei processi”.
L’intero Fanuc Experience Center 5.0 è un ecosistema 5G powered by Retelit e OpNet. Macchine utensili, robot e CNC sono tutti collegati tramite rete 5G, la connettività industriale di prossima generazione che fornisce una larghezza di banda maggiore e bassa latenza per collegamenti più veloci, più stabili e più sicuri, indispensabili per abilitare tecnologie come cloud, intelligenza artificiale e IIoT. Tutte le apparecchiature presenti sono collegate al 5G per dimostrare dal vivo le potenzialità e le opportunità della fabbrica del futuro: con un semplice tocco sui tablet presenti in showroom si possono avviare le macchine e i robot, a simulazione di un controllo da remoto degli asset. Sempre da tablet, è possibile accedere all’interfaccia di gestione delle aree e controllare il processo di produzione delle isole e personalizzarlo, riproducendo così il management in real time delle linee produttive degli stabilimenti.
“Lo streamlining dei dati avviene in modo fluido e flessibile, grazie alla rete 5G – afferma Delaini -. L’area Connectivity del nostro showroom riproduce una realtà che non è lontana o auspicabile, ma già esistente. Tutte le aziende del manifatturiero, dell’automotive, della logistica e della plastica possono oggi trarre vantaggi dall’implementazione del 5G, e beneficiare di una produzione più sicura, più veloce e multicanale“.
Di grande impatto è anche l’area Robot dello showroom, dove protagonisti sono i robot collaborativi CRX di Fanuc. Qui sono presenti diverse applicazioni realizzate dall’azienda insieme ad alcuni suoi partner tecnologici, a dimostrazione di quanto i cobot possano oggi contribuire all’automazione di qualsiasi processo produttivo, in un’ottica di condivisione del lavoro e dello spazio con operatori.
Tra le varie configurazioni collaborative presenti nel Fanuc Experience Center 5.0, si ricordano:
- line up robot collaborativi CRX con diversi sistemi di presa (OnRobot, Schunk, Zimmer, Schmalz, Camozzi) con interazione tra i diversi bracci
- cella CRX per il settore pharma sviluppata in collaborazione con Ars, completa del sistema Flexibowl per lo smistamento e l’alimentazione flessibile di pezzi
- cella CRX per la saldatura robotizzata collaborativa sviluppata con Tecnorobot
- cella dedicata al settore della logistica con pick and place da cassone a pallet eseguita con sistema di visione e iPC e realizzata in collaborazione con navette mobili by Still
- applicazione di robotica collaborativa per il settore delle costruzioni con cobot CRX montato su un rover teleguidato, sviluppata insieme a Sigma Ingegneria e IndexLab
- cella metrologica collaborativa che vede un cobot CRX impiegato in processi di misurazione, realizzata insieme a Mitutoyo
Per quanto riguarda i robot industriali, Fanuc mostra letteralmente i muscoli con la cella dedicata al settore automotive che vede il robot sollevatore più grande al mondo M-2000 con payload da 2,3 tonnellate impiegato nella movimentazione del telaio di un’automobile. La rinomata offerta di robot ArcMate per la saldatura ad arco e a punti viene enfatizzata dalla realizzazione di due celle welding in collaborazione con Tecna e con Sinterleghe. Inoltre, spazio alla manifattura additiva con la cella che vede il robot M-800 ad alta precisione impiegato per la sbavatura e comandato direttamente da controllo numerico, in collaborazione con Arcos e Nugae.
Fanuc è riconosciuta in tutto il mondo per l’affidabilità dei suoi sistemi CNC, e parte del Fanuc Experience Center 5.0 è pertanto dedicata proprio alla vista dei nuovi controlli numerici della serie Plus. La serie Plus integra diverse funzioni di intelligenza artificiale, a supporto di una produzione più efficiente, e dispone di un’interfaccia intuitiva e di immediata comprensione. Il pannello operatore con schermo touch da 24 pollici semplifica la visione e l’interazione con gli operatori, mostrando anche più finestre nella stessa schermata e abilitando un’interazione più semplice con gli operatori a bordo macchina. Inoltre, l’area CNC si arricchisce di un nuovo maxischermo che ospita tutti i contenuti legati al mondo della factory automation per approfondire le tematiche legate ai controlli numerici.
Una parte dello showroom è infine stata dedicata alla dimostrazione interattiva di una linea produttiva 5.0-ready che coinvolge tre centri di lavoro Robodrill asserviti da due robot collaborativi, uno frontale per il feed della macchina montato su postazione mobile Easy Cell e uno laterale montato su navetta AGV di Alascom, che recupera il pezzo finito, lo porge alla macchina Automator per la marcatura laser personalizzata e infine lo offre ai visitatori muovendosi liberamente nello spazio. L’intera linea è interconnessa in 5G, per un controllo real time da dispositivo mobile con elevate possibilità di personalizzazione, a riproduzione della flessibilità produttiva richiesta oggi alle aziende.
Altre configurazioni presenti nello spazio espositivo vedono la pressa per lo stampaggio elettrico della plastica Roboshot abbinata a un robot cartesiano per il carico/scarico pezzo, a riprova dei vantaggi dell’automazione del processo di stampaggio, e una elettroerosione Robocut asservita da robot collaborativo CR, che manipola il pezzo finito.
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