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22 rmo maggio 2020 Al di là dei problemi di carattere immediato che sono sicuramente i primi da dover affrontare, abbiamo chiesto a quattro aziende leader - costruttori e distributori - come il mondo della macchina utensile affronterà la realtà delle cose una volta che si sarà tornati alla normalità. Ma, soprattutto, quale sarà la normalità? di Paolo Beducci La macchina utensile si rimette in moto C erc a re di n a scondere l a sorpres a s a rebbe per lo meno b a n a le. Il virus che, dopo a ver p a r a lizz a to l a Cin a , h a ferm a to il mondo intero a p a rtire d a ll a fine di febbr a io ci h a trov a to decis a - mente imprep a r a ti. Si a oper a tiv a mente che psicolo- gic a mente. Un a brutt a bott a , verrebbe d a dire che non potr à non l a sci a re segni indelebili sul nostro futuro. Segni che oggi a pp a iono t a li e che in futuro s a r a nno norm a lit à . D’ a ltr a p a rte, improvvis a mente sono mut a te moltissime cose senz a che potessimo f a r a ltro che a ccett a re il c a mbi a mento cerc a ndo di gestirlo con l a migliore intelligenz a di cui si a mo dot a ti e l a m a ssim a resilienz a . Perché situ a zioni di questo genere richiedono resilienz a e intelligenz a . Tutto c a mbier à nei prossimi mesi. E lo s a ppi a mo bene a nche se non ci è a ncor a chi a ro come c a m- bier à il p a nor a m a a ttorno a noi. Certo che convi- vere con un virus così pericoloso e a l tempo stesso cerc a re di riorg a nizz a re l a vit a delle imprese non è certo f a cile. IN C HIESTA

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